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Approvato nelle prime ore di questa mattina il disegno di legge 222/a – Parte prima, su disposizioni nei vari settori d’intervento (Collegato alla Manovra finanziaria 2011-2013)

Dopo i pareri del relatore e della Giunta è intervenuto il vice capogruppo del Pd Giampaolo Diana sullemendamento numero 2 che era stato rinviato al Dl 71: Si tratta di un errore che noi stessi abbiamo fatto nella Finanziaria. Lo spostamento dei termini non è una variazione così significativa. Diana ha quindi chiesto che lemendamento potesse essere votato ugualmente, ma la presidente Claudia Lombardo ha spiegato a Diana e al collega Mario Bruno, intervenuto sullo stesso argomento, che la richiesta non poteva essere ammissibile.

La consigliera del Pd Francesca Barracciu ha chiesto la votazione per parti dellarticolo.

Respinto lemendamento 324 allemendamento 211 sullaccreditamento dellospedale San Raffaele di Olbia delle dimensioni di 150 posti letto per acuti.

Sullemendamento 397 che riammette la spesa per la costruzione del nuovo ospedale a San Gavino è intervenuto il primo firmatario, il consigliere del Pd Giuseppe Cuccu: Lospedale di San Gavino è abbandonato a se stesso e da tempo non si attuano interventi di ristrutturazione. La Regione aveva deciso di realizzare una nuova struttura assolutamente necessaria nel territorio. Dello stesso avviso anche Mario Bruno, mentre contro lemendamento si è espresso il capogruppo dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu che ha  chiesto alla giunta Cappellacci dove fossero finiti i 797 milioni di euro stanziati dalla precedente giunta per la costruzione di 5 nuovi ospedali nella regione. A rispondergli immediatamente lex presidente della giunta Renato Soru: I fondi per gli ospedali sono volati via con i fondi Fas, e di quei fondi chiediamo conto alla Giunta. Lemendamento è stato respinto con 34 voti contrari, 23 a favore e 3 astenuti. 

La presidente ha avviato lesame dellemendamento 399 (Cuccu, Agus, Piras, Paolo Terzo Sanna)  allemendamento 211, che prevede la possibilità di contrarre un mutuo di 77 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino Monreale con una dotazione non inferiore a 200 posti letto di degenza per acuti.

Ha preso la parola Giuseppe Cuccu (Pd): Il progetto di San Gavino esiste come ha detto Soru, ma non si possono spendere i fondi ministeriali perché manca la rete ospedaliera. Noi proponiamo di fare le anticipazioni, in attesa dei fondi ministeriali, per consentire di avviare i lavori. Parere favorevole è stato espresso da Mario Bruno (capogruppo Pd), che ha sottolineato come siano stati spostati gli 80 milioni stanziati per lospedale di Alghero in un fondo indistinto di 190 milioni per gli interventi in diversi ospedali (tra cui anche Alghero). Il problema è molto più ampio, non solo non si riesce a fare il nuovo spedale di Alghero, ma non si riesce neanche a fare la ristrutturazione. Voto favorevole è stato espresso da Francesca Barracciu (Pd): Questo emendamento traccia la strada per poter realizzare un progetto che lospedale di San Gavino aspetta da anni. Non mi fido delle rassicurazioni dellassessore Liori. Per  Renato Soru (Pd) i soldi destinati alle infrastrutture sono andate a coprire enormi disavanzi. Oggi  ha aggiunto - abbiamo la possibilità di fare una cosa per la Sardegna: mandare avanti un ospedale per cui è tutto pronto, senza andare con il bilancino dei posti letto.

Voto favorevole è stato espresso da  Luciano Uras (Sel - Comunisti Indipendentistas) che ha sottolineato come la dimensione dello sfascio di questa Regione vada oltre quello che possiamo pensare. Pierpaolo Vargiu (capogruppo Riformatori sardi Liberaldemocratici) ha espresso il voto contrario. Il disavanzo può crescere fino a 450 milioni di euro. Cè una sanità sarda che non va e bisogna puntare sulla qualità. Lassessore dellAmbiente, Giorgio Oppi, ha dichiarato il suo voto di astensione, evidenziando però che c’è la volontà politica da parte della Giunta di realizzare gli interventi necessari per il nuovo ospedale di San Gavino: Abbiamo  stanziato in Giunta 45 milioni di euro.

Chicco Porcu (Pd) ha spiegato come sia importante parlare di sanità sarda:Vorremo capire cosa si stia facendo per limitare il disavanzo e capire quali siano i vostri progetti per la sanità. Per Marco Espa (Pd) manca una visione organica, manca un piano sanitario a causa della spaccatura allinterna della maggioranza. Per Gian Valerio Sanna (Pd) i fondi per gli ospedali cerano, ed erano allinterno dei fondi Fas. Altro è se la Regione non è in grado di trasformare i programmi in soldi. Giampaolo Diana (Pd) ha poi chiesto allassessore Liori di fare chiarezza sul deficit. 

Gianvittorio Campus (PDL) ha affermato di non voler entrare sulla polemica sui fondi Fas o sulle riforme abortite. Non è questa la sede appropriata. Posso sottolineare rapidamente che noi conosciamo il trend crescita sanità, che era del 6%, senza voler attribuire colpe. Nel 2010 si era assestata al 2% e anche nel 2011. Il comma in questione prevede un miglioramento del servizio di distribuzione nelle farmacie, ma è ovviamente un aggravio di spese, che però se migliora la situazione della sanità è benvenuto.

È quindi intervenuto per la Giunta regionale lassessore ala Sanità Antonello Liori, il quale ha reso noto che lidea di finanziare lOspedale di San Gavino aveva trovato un piano regionale poco credibile, con i fondi non disponibili realmente. La priorità era la progettazione dellospedale di San Gavino, per una cifra pari a 70 milioni di euro in tutto. Abbiamo deliberato la costruzione, ma poi il Ministero ci ha bloccato lo stralcio delle opere, perché non avevamo un piano complessivo. Abbiamo quindi presentato il piano di riordino in Giunta, per accelerare liter, senza copiare da chicchessia. Avevamo concordato uno spostamento della riabilitazione, per 50 posti letto, verso il territorio, lasciando allOspedale 250 posti letto, comunque superiori ai bisogni del territorio.

Roberto Capelli (Misto) ha annunciato la propria astensione. Non voglio entrare in polemica con lassessore, ha affermato, ma stavamo andando bene, ed ora rischiamo di perdere la causa. Quel Piano di riordino lei non può liquidarlo così,  ed è veramente copiato non solo dalla Regione Piemonte. Se noi fossimo stati allopposizione, avremmo comunque presentato quelle richieste, senza avere però risposte dal Governo.

Messo in votazione lemendamento n.399, non è stato approvato, con 22 voti a favore, 37 contrari e 3 astenuti.

Emendamento 211(delega alla giunta regionale per disporre, nelle more del nuovo piano sanitario, laccreditamento della struttura ospedaliera del S. Raffaele di Olbia).

Marco Espa annuncia il voto favorevole del Pd, perché il comma 5 dellarticolo, purtroppo approvato, si presta ad interpretazioni fuorvianti nella loro genericità, mentre al contrario occorrono procedure molto precise per laccreditamento delle strutture sanitarie. Rileva poi che, al di là delle copiature, la bozza di piano sanitario è inadeguato alle esigenze della Sardegna.

Per Mario Bruno, capogruppo del Pd, è importante avere la chiarezza che serve in materia di sanità, in attesa di atti di programmazione, anche per sbarrare la strada ad altre strutture private, magari di qualità inferiore al S. Raffaele.

Pierpaolo Vargiu (riformatori sardi) è invece contrario e sottolinea che con lapprovazione dellemendamento  si sarebbe data una collocazione troppo rigida al comma 5 dellarticolo, approvato in precedenza.

Da Renato Soru (Pd) è arrivata invece una riflessione più ampia sulla sanità sarda e, in particolare, sulla disponibilità delle risorse per le infrastrutture. Su questo punto, afferma che un memorandum fra il Ministro Turco e le regioni del Sud assegnava significative risorse alla Sardegna, per la realizzazione di 5 nuovi ospedali.

Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas) annuncia voto favorevole. Non è interessante, afferma, sottolineare quanto sia sconfortante lannuncio del disastro, cui contribuisce in maniera rilevante il disavanzo della sanità fuori controllo. A questo vanno aggiunte Abbanoa e le partecipate. Sollecita infine una verifica sulle modalità di prosecuzione dei lavori.

Ancora per il Pd, Gianvalerio Sanna ritiene il comma 5 pericoloso, perché dà alla giunta una delega in bianco sul piano sanitario, scavalcando le competenze del consiglio. La situazione deve essere riportata alla normalità e lemendamento ha proprio questo scopo.

Elio Corda (Pd), nel dichiararsi a favore dellemendamento, coglie loccasione per sottoporre allAssessore lesigenza di rendere operativo lultimo lotto dellospedale di Olbia, che rappresenta una risposta sia pure parziale al territorio.

Chicco Porcu (Pd) ha voluto evidenziare un dato di fondo. E cioè che lassenza dei necessari strumenti di programmazione ha creato un vuoto in cui si è voluta inserire la delega alla giunta per non meglio precisati accreditamenti in diverse zone della Sardegna, che peraltro non si conoscono. Annuncia voto favorevole.

Voto favorevole anche da parte di Francesca Barracciu (Pd), che ricorda però come in commissione bilancio fosse stato riformulato lemendamento della prima commissione sanità nel quale si specificava che il provvedimento avrebbe riguardato solo il S. Raffaele. La stesura definitiva, invece, ha cambiato lo scenario aprendo la strada ad altri interventi che, per ora, maggioranza ed esecutivo tengono nascosti.

Giorgio Oppi (Udc-Fli) ricostruisce una parte significativa delliter di accreditamento previsto dalla legge. Sullemendamento annuncia il voto contrario: non è vero che si possono dare altri accreditamenti, bisogna progettare e realizzare la struttura, indicare le specializzazioni che si intendono attivare, acquisire le attrezzature. Acceleriamo invece perché il S. Raffaele lavori al pieno della funzionalità.

Renato Lai (Pdl) voterà contro perché, ribadisce, la formulazione della comma 5 è stata concordata in commissione, inserendo peraltro un passaggio relativo allintegrazione fra struttura privata e strutture pubbliche, in modo da qualificare lofferta.

Al termine di questultimo intervento, la Presidente Lombardo mette in votazione lemendamento n° 211 con il seguente esito: favorevoli 22, contrari 37, astenuti 2. Il consiglio non approva.

Successivamente, su richiesta di Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas) la seduta viene sospesa. La Presidente Lombardo convoca poi la conferenza dei capigruppo.

Al termine della conferenza dei capigruppo i lavori sono ripresi. Larticolo 27 septies è stato votato per parti e approvato in tutti i suoi commi. I commi 2, 4 e 5 sono stati votati con voto elettronico palese: il comma 2 (Trenino verde) è passato allunanimità con 48 voti favorevoli e 1 astenuto; il comma 4 (copertura degli oneri previdenziali dei dipendenti di pubblica amministrazione collocati, a decorrere dal luglio 2004, in aspettativa non retribuita perchè nominati assessori regionali) è passato con 30 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astenuti; il comma 5 (la Giunta è autorizzata per una sola volta a disporre l'accreditamento istituzionale di strutture sanitarie pubbliche e private, ma solo nelle Asl con un rapporto posti letto per mille abitanti inferiore alla media regionale) ha avuto il via libera con 36 voti a favore, 6 contrari e 16 astenuti.

Si è passati poi allesame degli emendamenti aggiuntivi allarticolo 27 septies. Approvato lemendamento 38, a firma Matteo Sanna, (trasferimento della licenza dei noleggiatori con conducente nel Comune dove hanno la residenza). Bocciato invece  lemendamento 18, presentato da Valerio Meloni, sugli oneri di demolizione nei Comuni ai responsabili dellabuso.

Via libera anche allemendamento 301 allemendamento 23, in materia di incentivi nel settore agro-zootecnico. Lemendamento è passato con 37 voti favorevoli, 20 contrari e 1 astenuto. Non è passato, con 33 voti contrari,  21 favorevoli e 6 astenuti, lemendamento 312 allemendamento 23.

La presidente ha, quindi, messo in votazione lemendamento n. 83 (Solinas e più), che autorizza a concedere un contributo straordinario a favore dei familiari delle vittime ex esposti allamianto. Credo  - ha affermato Antonio Solinas - che sia una risposta che questo Consiglio debba alle famiglie delle vittime dellamianto. Il testo è stato bocciato.

Bocciato con 39 voti contrari, 18 favorevoli e 15 astenuti lemendamento 169 (Capelli), che prevedeva linserimento della seguente norma: Lassegno di vitalizio di Consigliere regionale della Sardegna non è cumulabile con lassegno di vitalizio di parlamentare della Repubblica italiana e/o parlamentare europeo. Per lon. Nanni Campus (Pdl): E una norma palesemente  sbagliata. Se vogliamo intervenire sulla materia bisognerebbe anche stabilire un unico livello di pensione per i consiglieri regionali a prescindere dal numero di legislature. Approvato invece lemendamento 273 della Giunta (37 voti a favore, 19 contrari, 6 astenuti).  Bocciato con 33 contrari, 26 favorevoli e 4 astenuti lemendamento 322 (Meloni F. Espa), che prevedeva un milione per il servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio. Voto contrario dellAula anche per lemendamento 8 (Espa e più) su un ulteriore stanziamento per il supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio. Bocciato anche lemendamento 9 (Espa e più) per finanziare percorsi di formazione professionale a favore di allievi con disabilità.

Bocciato anche lemendamento 11 (Espa e più). Il primo firmatario aveva spiegato che la norma serviva a rifinanziare fondi della legge 162. Al budget totale mancano 22 milioni euro.

Sullemendamento 15, cè il parere favorevole di relatore e Giunta.

Luigi Lotto (Pd), è intervenuto brevemente per spiegare che si tratta della materia della Conferenza regionale del settore disabilità. Se la legge presentava problemi sarebbe stato opportuno consultare le associazioni.

Marco Espa (Pd) ha ricordato che la legge fu approvata nella scorsa legislatura allunanimità, ma poi non si riusciva a convocare la Consulta. Questa modifica serve a far partire il progetto, per non perdere tempo. Una modifica bipartisan.

E poi intervenuto Giampaolo Diana (Pd). Non voglio sollevare polemiche, ma Presidente Cappellacci, vorrei conoscere le ragioni per le quali lei ha deciso di sospendere la convocazione della Consulta. Chiedo la risposta della Giunta.

Luciano Uras (Sel) ha ricordato di essere stato tra i firmatari della legge. Conosco le ragioni della sospensione. Ma è stata un abuso, perchè è stata richiesta dallon. Espa. Il Presidente Cappellacci su richiesta ha assentito. Rimane il fatto che la Consulta non è ancora stata costituita. Siamo di fronte a uno di quei casi straordinari dove non si va avanti senza una composizione tra i soggetti. Io sono perché la Consulta si costituisca.

Per Onorio Petrini (Pdl), la Consulta dei disabili è rimasta bloccata per due anni, per varie ragioni, ma ora è tutto pronto, con questa modifica.

Secondo Teodoro Rodin (Pdl) il Presidente Cappellacci ha bloccato la procedura opportunamente perché la precedente formulazione dellarticolo 2 della  legge 7 del 2008, avrebbe portato ad unesclusione di molte associazioni. È in questi termini che noi firmatari abbiamo cercato la via più breve per rendere effettiva lapplicazione della legge.

Messo in votazione, lemendamento è stato  approvato.

Sullemendamento 321 lon. Francesca Barracciu (Pd) ha chiesto il ritiro, perché finanzia un ente con finalità meritoria, ma non serve dare finanziamenti allo Ierfop, un ente di formazione. Per questo vogliamo che vanga ritirato, in quanto è una marchetta. È una vergogna.

Ritirato il 199, decade anche il 321.

Lemendamento 212, messo in votazione, non è stato approvato. (segue)