Due assolo brevi ed incisivi, due tasselli nell'indagine sulla multiformità del corpo. È l’imperdibile proposta di Marta Bevilacqua e della Compagnia Arearea di Udine, di scena sabato 26 e domenica 26 nella rassegna Danza in Movimento di Simonetta Pusceddu allo spazio T.Off di via Sauro 6 a Cagliari alle ore 21.00. Già emersa al concorso Cortoindanza 2010 e poi selezionata per Anticorpi eXpLo 2010/11 “Tracce di giovane danza d’autore”, Marta Bevilacqua si è formata a Parigi e all'Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn Carlson, dove ha avuto l’occasione di incontrare i più importanti artisti della scena contemporanea internazionale, tra cui Wim Vandekeibus, Joseph Nadj, Raffaella Giordano e la stessa Carlson.
Nec Nec, né capo né coda, il primo degli spettacoli proposti al pubblico cagliaritano, si inserisce all'interno del progetto Il Libro di Carne - studio sulla genealogia del corpo con l’intento di mostrare una incompiutezza, una dilatazione temporale che non ha né inizio né fine. Sulla scena una figura femminile doppia indaga le sue diverse nature, senza venirne a capo, gioca con le sue contraddizioni senza trovarne la coda. La sua non è una metamorfosi, piuttosto la convivenza di trame differenti. Lei sa che il groviglio è una necessità creativa e gli strappi di un tessuto regolare sono l'unica possibilità di cambiamento.
In Studio sulla Rotazione Terrestre, creato con Valentina Saggin, la scena è dominata da una figura incompleta, metà donna metà animale: un essere simbolico ed emotivo con il quale scoprire per la prima volta la differenza tra attrazione e dominazione. La figura indaga i suoi istinti primari: attrazione, repulsione, gioco, dominazione. In queste azioni è tenera e grottesca. Tutto gira, gira tutto, il tutto la ingoia.
