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Esame del disegno di legge 222/a – Parte prima, Disposizioni nei vari settori d’intervento (Collegato alla Manovra finanziaria 2011-2013)

La seduta è stata aperta dalla presidente del Consiglio regionale, on. Claudia Lombardo, che ha commemorato la figura di Giampaolo Nuvoli. Sindaco di Ardara per 25 anni, fu consigliere regionale per parte della X e XIII legislatura, prima eletto nelle liste della Dc, poi di Forza Italia. Nuvoli fu anche deputato e direttore generale del Ministero della Giustizia. In segno di lutto i lavori sono stati sospesi per cinque minuti.

Alla ripresa è stato messo in votazione il testo dellart. 27 ter del Collegato alla Finanziaria.

Per dichiarazione di voto Gian Vittorio Campus (Pdl) ha annunciato lastensione: La politica  ha abituato i giovani e i loro genitori al concetto che basta mettere un dito dentro, tanto poi una sanatoria arriverà o con qualcosa fatto con carte truccate. Credo si debba iniziare a dare dei segnali educativi, che la politica debba creare le condizioni ma non gestire i posti di lavoro.

Giorgio Cugusi (Sel-Comunisti-Indipendentistas) ha ricordato la pessima figura fatta dalla precedente amministrazione comunale di Cagliari nelle politiche del lavoro e ha spiegato, annunciato voto favorevole, che si sta sanando un pregresso senza intaccare i canoni del buonsenso: Se dobbiamo dare spazio ai giovani, dobbiamo farlo.

Anche Salvatore Amadu (Pdl) si è espresso a favore: Davanti a situazioni umane particolari, dobbiamo tenere conto della realtà; è doveroso cercare di dare risposte concrete a chi attende un segnale di positività.

Il capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras, annunciando il voto favorevole, ha spiegato che lutilizzo improprio di risorse umane è nato nelle amministrazioni locali che, per esigenze di servizio, in via surrettizia sono state obbligate a procedere con assunzioni temporanee.

Radhouan Ben Amara (Sel-Comunisti-Indipendentistas), annunciando il voto a favore, ha detto di essere convinto della validità dei concorsi, ma ha accusato il Governo di non voler stabilizzare perché si permette di ricattare i precari.

Il capogruppo Pd on. Mario Bruno, dichiarando lastensione, ha detto che occorre mettere fine al precariato e che bisogna dedicarsi di più alle politiche di sviluppo e per i giovani. Rivolgendosi al sardista Maninchedda, Bruno ha aggiunto che, probabilmente in maniera trasversale, si devono dedicare tempo ed energie alle emergenze, ma non senza dare prima un giudizio politico allìesperienza fallimentare di governo.

Edoardo Tocco (Pdl) ha annunciato il voto favorevole per aiutare i precari da tanti anni, ma ha anche auspicato selezioni con un monitoraggio più accurato sulle loro professionalità. Infatti, sono stati molti i precari che, una volta entrati negli enti locali, hanno dimostrato di non meritarlo, entrando subito in malattia o preferendo la disoccupazione.

Alessandra Zedda (Pdl), dichiarando di astenersi, ha spiegato che si deve pensare a forme di assunzione più vicine alle forme costituzionali, senza utilizzare i proclami sulle stabilizzazioni per poi non fare nulla. Ha citato esplicitamente la Provincia di Cagliari.

Voto di astensione anche per Gian Valerio Sanna (Pd): Rivendichiamo il diritto di gridare che esiste una pari opportunità di tutti coloro che stanno in Sardegna. Per evitare operazioni dal sapore clientelare, Sanna ha contestato il metodo che privilegia lassunzione alla funzionalità della stessa.

Daniele Cocco (Idv) ha annunciato voto favorevole ad un articolo che ribadisce lautonomia del Consiglio regionale davanti al Governo centrale: Speriamo che il precariato possa essere superato e che le agenzie interinali vengano abolite in quanto strumento inqualificabile di clientela.

Giampaolo Diana (Pd) in linea con la decisione del suo gruppo di astenersi ha detto: Sono perché le stabilizzazioni si facciano definitivamente. Si tracci una linea orizzontale e si scriva Basta con 27 punti esclamativi. Ma dora in poi occorre evitare di fare una sola assunzione che abbia i connotati delle tantissime tipologie di contratti atipici.

Claudia Zuncheddu (Sel-Comunisti-Indipendentistas) ha spiegato che, allinterno di un Collegato penoso, larticolo 27 ter è un raro segnale positivo per le emergenze in corso, come quella che riguarda gli operatori socio-sanitari precari.

Franco Cuccureddu (Misto) ha annunciato un voto non convintamente favorevole: al principio costituzionale dellingresso per concorso nella pubblica amministrazione si mette di fronte la necessità di porre fine al precariato:

Cè un accordo politico in Commissione da rispettare e non possiamo prendere in giro queste persone.

Luigi Lotto (Pd), annunciando lastensione, ha augurato che finalmente si sistemino le situazioni incresciose per arrivare a mettere tutti i cittadini nelle stesse condizioni.

Il capogruppo Pdl on. Mario Diana ha spiegato che si è cercato di trovare una soluzione e che la linea ufficiale del suo partito era a favore. Ha chiesto la votazione per parti distinguendo il terzo comma.

Francesca Barracciu, nel confermare lastensione, rivendica al merito del centro sinistra e del Pd in particolare di aver messo in moto i percorsi di stabilizzazione, per affrontare le questioni in maniera diversa ed essere coerenti con il dettato costituzionale, cosa non può dirsi di questo comma, che non dà risposte ai problemi della Sardegna e a quelli di quanti il lavoro non cè lhanno. In due anni e mezzo di legislatura, ha proseguito, si sono fatte solo finanziarie e collegati. Quanto al testo in esame non era stato concordato con il centro sinistra, e comunque ciò non risulta al Pd. Durante la discussione collegato i provvedimenti relativi a questa materia non corrispondevano alle esigenze generali che avrebbero dovuto trovare risposta nel collegato.

Astensione, ma a titolo personale, per Carlo Sanjust, del Pdl. Noto, ha detto, una estrema confusione dellaula, e direi nella politica modera. La destra ha abbandonato le politiche di rigore, meritocrazia e trasparenza che hanno sempre contraddistinto la sua azione, mentre la sinistra è in imbarazzo nel dover prendere le distanze dalle politiche assistenziali che ha sempre perseguito.

Al termine di questo intervento, la Presidente Lombardo, mette in votazione i primi due commi dellarticolo, con il seguente esito. Favorevoli 37, contrari nessuno, astenuti 25. Il consiglio approva.

Intervenendo per dichiarazione di voto sul comma 3, Giampaolo Diana, del Pd, afferma di considerarlo demenziale, perché riguarda persone inquadraste a 3° livello che poi, al termine del previsto corso concorso, saranno di fatto dequalificati. Si appella quindi al buon senso e chiede alla giunta di togliere dallimbarazzo il consiglio regionale. Annuncia il voto contrario.

Uras (Sel-Comunisti-indipendentistas) dice in apertura che bisognerebbe rifare la storia del collegato, concepito per fare manutenzione legislativa con lobiettivo di intervenire su poche grandi questioni. Questo comma, ha ricordato, è stato proposto da un collega del Pd a seguito di una osservazione degli uffici che riguarda il personale della regione e completa lazione di stabilizzazione iniziata nel corso della precedente legislatura negli enti locali. Più in generale, ha osservato, non è vero che nella pubblica amministrazione si accede sempre solo per concorso, fino al 5 livello si procede per chiamata diretta perché si tratta di figure che non richiedono una particolare specializzazione.

Renato Soru (Pd), respinge innanzitutto l’interpretazione secondo la quale il centro sinistra pensa di risolvere i problemi del mondo con politiche assistenziali: siamo per la giustizia e questo comma rappresenta una violazione di ogni principio di giustizia, con grave danno alle persone ed alla pubblica amministrazione. Con questo provvedimento stiamo mandando allesterno il messaggio che basta mettere un piedino nella pubblica amministrazione per rimanerci a vita. Chiunque abbia presentato questo comma, ha aggiunto, e introdotto la norma del passaggio da 5 a 10 anni per fissare i requisiti della stabilizzazione, mi pare abbia davvero esagerato. La regione si sta comportando come se in un concorso per sottufficiale dei carabinieri, venissero tolti i gradi ai vincitori del concorso. Presto saremo chiamarti a rendere conto di sciocchezze del genere.

La Presidente Lombardo mette quindi in votazione il comma 3 dellarticolo, con il seguente esito: favorevoli 41, contrari 19, astenuti 6. Il consiglio approva.

La presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha, quindi, aperto la discussione sullarticolo 27 quater (Superamento del precariato) e sugli emendamenti.  Il primo a prendere la parola è stato Gian Valerio Sanna (Pd). Per lesponente dellopposizione quel testo non serve a risolvere i problemi del precariato, ma serve per prendere quei soldi e utilizzare con questa delega in bianco da affidare alle società in house esistenti o che saranno costituite. Io credo che il Consiglio deleghe di questo genere non le possa dare. Per Sanna è la maggioranza che deve proporre idee e soluzioni per risolvere i problemi della Sardegna e dei sardi e non fare appelli generici allopposizione.

Sanna ha, quindi, stigmatizzato latteggiamento, definito poco coraggioso, dellaffermare non sono daccordo con quanto stabilisce questo articolo o emendamento, ma lo voto mio malgrado. Bisogna avere il coraggio di portare avanti le proprie idee e convinzioni, anche a costo di pagarne il prezzo. Per me la legislatura è finita perché non cè questo coraggio. Per due anni e mezzo ha concluso Sanna - avete soltanto pensato a demolire ciò che abbiamo fatto noi. Servirebbe un atto di umiltà che possa riavvicinare le posizioni per arrivare insieme a soluzioni per il bene comune. Perplessità è stata espressa da Franco Sabatini (Pd) in riferimento a quanto dichiarato da Mario Floris, assessore regionale degli Affari generali e personale: Lassessore Floris ha detto chiaramente che voterà contro il DL 71. Queste affermazioni fanno pensare: fateci capire cosa volete fare, visto che era stato preso un impegno tra maggioranza e opposizione. La seconda affermazione che mi fa pensare è quella fatta da Maninchedda: ossia che questo Consiglio deve cambiare passo e aprire una riflessione unitaria, decidere quali siano le riforme più importanti e darsi un tempo per fare alcune riforme. Maninchedda ha detto poi che questa Giunta ha fallito non è in grado di governare la Sardegna. Il gruppo del Pd accetta la sfida, on. Maninchedda, fissiamo un termine. 

A difesa dellarticolo 27 quater si è espresso Giorgio Locci (Pdl), che si è detto contrario alla proposta dellesponente del PsdAz: Siamo contrari al governassimo, se questa era lidea di Maninchedda sono in disaccordo. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Soru ne è stato un esempio: quando non ci sono più state le condizioni ha chiuso la legislatura per ripresentarsi davanti agli elettori. Poi un invito ai colleghi del Pdl: Il partito di maggioranza, piuttosto, deve tirare dritto e dare le risposte che gli elettori aspettano. Per quanto riguarda larticolo 27 quater, Locci ha affermato: Si tratta di lavoratori che dal 1995 hanno un assegno di sussistenza e sono senza la previdenza pagate. Ce ne sono 90 in tutta la Sardegna. Sanna si è dimenticato di leggere il terzo comma, che trova una soluzione inattaccabile dal punto di vista costituzionale. Votando questo articolo - ha concluso - stiamo sanando uningiustizia che subiscono 90 lavoratori ultracinquantenni con figli a carico e con 700 euro al mese. (Segue)