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Stretto delle Bocche di Bonifacio – Il Presidente sanciu chiede dei chiarimenti al Ministro Prestigiacomo.

Il Presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu, attraverso un'interrogazione si è rivolto al ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, in merito alla situazione dell’area della Bocche, dove ha sede il parco nazionale della Maddalena e, in territorio francese, la riserva della Bocche di Bonifacio e dove, ogni anno, transitano non meno di 130mila tonnellate di merci pericolose.

L'intento è quello di capire a che punto sia la procedura per la creazione del Gruppo Europeo di Collaborazione territoriale del parco internazionale la cui istituzione porrà un freno al transito delle merci pericolose.

Entrambi i governi nel "1993 avevano vietato - si legge nel documento - la navigazione nelle bocche, per la navi delle rispettive nazionalità che trasportavano idrocarburi e altre sostanze pericolose nocive. Era stato anche attivato un centro di controllo presso la capitaneria di Porto della Maddalena, in collaborazione con il Governo francese, per il monitoraggio del traffico al fine di bloccare anche il transito della navi di altre nazionalità che trasportavano merci pericolose. Tra i due governi inoltre, nel 2010 erano state sottoscritte una dichiarazione congiunta relativa al transito delle merci pericolose e una lettera di intenti relativa alla creazione del Parco".

L’interrogazione, alla luce dell’adozione da parte di Italia e Francia, di una risoluzione dell’organizzazione "Marittima Internazionale, che raccomandava ai governi di vietare o scoraggiare il passaggio delle navi attraverso lo stretto", vuole ottenere risposte in merito ai risultati del monitoraggio effettuato dal Sottocomitato NAV dell’Organizzazione Marittima Internazionale e capire quali iniziative abbia intrapreso il governo italiano per attuare la Dichiarazione congiunta e la lettera di Intenti del 2010. Red.