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I lavori del Consiglio regionale – La seduta pomeridiana si apre con la relazione dell’attività della Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali.

La seduta pomeridiana del Consiglio regionale, ripresa alle 16.00, si è aperta con la relazione sull’attività della Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali, presentata all’Aula dal presidente della Commissione Luciano Uras, capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas.

L’attività della Commissione, della quale fanno parte, oltre allo stesso Uras, il vicepresidente Teodoro Rodin (Pdl), Giampaolo Diana (Pd), Roberto Capelli (Gruppo Misto), Gianvittorio Campus (Pdl), Mario Diana (Pdl), Simona De Francisci (Pdl), Francesco Meloni (Riformatori sardi-Liberaldemocratici), Sergio Obinu (Udc-Fli), Adriano Salis (Idv), Giacomo Sanna (Psd’Az), Gian Valerio Sanna (Pd) e Alessandra Zedda (Pdl), aveva il compito di verificare se dal 1 gennaio 2007 a oggi vi fossero state motivazioni di ordine tecnico-organizzativo e violazioni di legge o specifiche responsabilità gestionali nella mancata applicazione delle norme approvate dal Consiglio regionale.

Il Consiglio è poi passato all’esame della legittimità delle nomine dei vertici dell’amministrazione regionale. A tal proposito Uras ha dichiarato: "La Commissione ha avuto come periodo di riferimento un arco temporale a cavallo tra due legislature poiché si tratta di una verifica sulle anomalie amministrative e delle ragioni tecnico-organizzative che le hanno originate prescindendo dalle maggioranze politiche e dalle compagini di governo che si sono avvicendate".

Il Presidente ha inoltre spiegato che la Commissione in particolare si è concentrata sulla verifica dell’attuazione delle leggi finanziarie e di spesa e di quelle in materia di politiche sociali a sostegno del sistema produttivo e per il lavoro e sull’efficacia delle procedure adottate per il raggiungimento degli obiettivi delle leggi in esame.

A proposito dell’incarico attribuito alla Commissione relativamente alla nomina del direttore generale dell’Assessorato regionale alla Sanità, Massimo Temussi con delibera di giunta del febbraio 2010, il capogruppo ha aggiunto: "Ci siamo occupati anche delle procedure di nomina, in particolare delle figure apicali dell’amministrazione regionali e dei suoi enti e agenzie, nonché delle aziende sanitarie locali".

Prima di passare alle conclusioni raggiunte all’unanimità dalla Commissione, Uras ha espresso il proprio rammarico per l’assenza del presidente della Regione Ugo Cappellacci, "perché il tema del malfunzionamento della macchina regionale dovrebbe essere centrale e l’attività della giunta dovrebbe prenderne spunto". Red.