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Bossi sulla legge elettorale possibile accordo con l’opposizione

Nessun marcia indietro sulla proposta di legge per lo spostamento dei ministeri. Lo ha  etto il leader della Lega, Umberto Bossi, conversando con i giornalisti. La proposta resta quindi insieme all'ordine del giorno sulle sedi operative, che Pdl e Lega presentano alla Camera. "Tutta l'Europa ci obbliga a fare quella roba lì, la fanno in Gran Bretagna e Germania. E' necessario", ha detto il ministro per le Riforme.

Passo indietro sulla pdl? "No", anche perché "non portiamo via posti di lavoro" e poi, come Alemanno che è contrario, "anche noi abbiamo raccolto le firme, 12 mila solo il primo giorno, possibile che in una settimana diventino 100 mila".

Bossi aprla anche della possbile successione interna e sull'ipotesi Maroni escalma: "Sono ancora giovane".  "Quando finiscono i soldi, finisce la guerra". Cosi' il leader della Lega, Umberto Bossi, ha risposto ai giornalisti arrivando a Montecitorio, a proposito dell'esigenza sottolineata ieri dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di restare schierati in Libia. "Anche quando l'America ha finito i soldi - ha osservato il Senatur - ha finito la guerra". 

Umberto Bossi apre anche a sorpresa al dialogo con l'opposizione per la modifica della legge elettorale. "E' una delle cose su cui si puo' ragionare. Si puo' fare l'accordo", spiega il leader della Lega Nord ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono se sia "possibile discuterne con l'opposizione".