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Eseguito ordine arresto per Lele Mora con l’accusa di bancarotta fraudolenta

L'agente dei vip, Lele Mora, è stato arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza di Milano con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Il provvedimento è attinente all'inchiesta aperta su Mora dal pm del capoluogo lombardo Eugenio Fusco.

Nel motivare l'emissione dell'ordinanza cautelare nei confronti di Lele Mora, il gip di Milano ha sottolineato il pericolo di fuga dell'agente dello spettacolo che vive tra Milano e la Svizzera.

Proprio in territorio elvetico, stando alla ricostruzione dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, Mora avrebbe trasferito cospicue somme di denaro. All'agente dei vip la procura contesta anche di avere continuato a svolgere attività imprenditoriale nonostante il fallimento della Lm Management e il suo fallimento personale, entrambi dichiarati dal tribunale di Milano.

Dunque, le manette per Mora sono scattate in presenza del pericolo di fuga, di un inquinamento probatorio definito "di rilevante intensità" e del pericolo di reiterazione del reato, considerando anche i precedenti penali di Mora.

Una parte delle somme distratte è stata utilizzata da Lele Mora "per effettuare rilevanti investimenti immobiliari".

Lo hanno ricostruito i finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano che hanno arrestato l'agente dello spettacolo. Le indagini dirette dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci "hanno consentito di accertare una bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale per oltre 8 milioni di euro - scrive la Guardia di Finanza nella nota in cui informa dell'arresto di un 'noto imprenditore del mondo dello spettacolo' - in relazione alla gestione di una società di organizzazione e gestione di eventi".