Press "Enter" to skip to content

Il capogruppo del Pdl commenta Bossi a Pontida: “I ministeri restano a Roma”

I ministeri devono restare a Roma, così come previsto dalla Costituzione, al Nord si possono tarsferire solo sedi distaccate di rappresentanza. Questa la risposta del Pdl alle richieste avanzate a Pontida dal leaer della Lega, Umberto Bossi.

Secondo il capogruppo del Pdl alla Camera, fabrizio Cicchitto "è possibile un confronto positivo e costruttivo con ciò che ha detto Bossi che parlava alla sua gente. Sul terreno della politica economica e fiscale l'impegno deve essere quello di mantenere il quadro di intervento sulla spesa pubblica per preservare i conti dello Stato accompagnato dal progetto di riforma fiscale i cui punti essenziali sono stati già delineati da Berlusconi e da Tremonti".

Tuttavia, aggiunge, "per ciò che riguarda i ministeri abbiamo già rilevato che essi non possono non rimanere collocati a Roma secondo il dettato costituzionale mentre invece possono avere sedi distaccate e decentrate di rappresentanza. Bisogna lavorare su questi altri temi in modo positivo senza radicalizzare in un senso o nell'altro le posizioni. Bossi ha affermato nel suo intervento che non vuole certamente mettere in crisi il Paese - conclude Cicchitto - che intende evitare una vittoria delle sinistre e che mantiene una posizione costruttiva nei confronti di Berlusconi".

"I profeti di sventura, ancora una volta, sono stati smentiti. I commenti degli esponenti dell'opposizione che fino a ieri 'corteggiavano' la Lega nella speranza che facesse il 'lavoro sporco' al posto loro, sono la dimostrazione che in questo paese non esiste un'alternativa al governo Berlusconi".

Lo afferma Maurizio Lupi del Pdl. "Bossi - aggiunge - ha avanzato istanze che sono già presenti nell'agenda dell'esecutivo, ora dobbiamo andare avanti fino alla fine della legislatura. Il paese ha bisogno di riforme e noi siamo gli unici che possono farle".