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Politiche Sociali – Programma ‘Ore preziose’, Liori: Sorprendenti amnesie dell’Assessore Politiche sociali della Provincia di Cagliari

“Le amnesie dell’Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Cagliari sono sorprendenti.” E’ la risposta dell’assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, alle parole di Angela Quaquero sul bando regionale “Ore preziose”.

 

“Per quanto riguarda il presunto ritardo del bando di “Ore preziose” – ha proseguito l’assessore Liori - è opportuno ricordare che, visti gli incontri realizzati, la Provincia di Cagliari dovrebbe essere ben informata del fatto che l’Assessorato sta studiando la modifica del Bando per delegare l’attuazione e la gestione di “Ore preziose” alle Province, avendo incontrato un deciso consenso proprio da parte dell’assessore Quaquero. Peraltro, i fondi che utilizziamo per questo Progetto sono finanziamenti comunitari del ‘Fondo sociale europeo’ che abbiamo deciso di confermare ai servizi socio-educativi per la prima infanzia e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori, nell’ambito di un ampio programma di azioni a sostegno delle politiche per la famiglia. Cifra che peraltro, come lo scorso anno, sarà integrata con fondi regionali e nazionali per soddisfare l’intero fabbisogno.”

 

“Inoltre, ancor più singolare la segnalazione che, a circa un anno dall’avviso, alcune famiglie non avrebbero ricevuto i contributi per l’anno scolastico 2009/10 – ha concluso Liori – L’assessore Quaquero, infatti, dimentica che per quella stagione scolastica sono state finanziate tutte le domande, tranne quelle che riguardavano l’asilo della Provincia di Cagliari, escluso dalla contribuzione perché non in regola coi requisiti di legge, nello specifico l’agibilità dei locali che ospitano la struttura. Perciò, nessun ritardo, più semplicemente nessun diritto ad ‘Ore preziose’. Un comportamento della Provincia che ha arrecato un danno economico alle famiglie che non potranno usufruire del contributo regionale. La speranza è che quest’anno, al di là dei tempi del bando, l’asilo della Provincia sia in regola, evitando di provocare ulteriori fastidi alle famiglie”. Red-com