La seduta pomeridiana del Consiglio regionale, sotto la presidenza della presidente Claudia Lombardo, ha proseguito l’esame del Dl 222, disposizioni nei vari settori di intervento, Collegato alla Manovra finanziaria 2011-2013. I lavori sono stati sospesi per dieci minuti per poter passare alla votazione del comma 5 dell’articolo 15 quater che autorizza la spesa di 200mila euro a favore del Comune di Oristano per la realizzazione di un’aula protetta per l’ascolto dei minori all’interno del palazzo del Tribunale di Oristano. Il comma 5 è stato approvato con 38 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto.
Il Consiglio ha poi cominciato l’esame degli emendamenti aggiuntivi all’articolo 15 quater.
Sull’emendamento 52 che intendeva concedere un finanziamento straordinario di 120mila euro all’Università di Sassari per la prosecuzione degli scavi archeologici del cimitero medievale nel complesso di San Michele ad Alghero, il consigliere Carlo Sechi, Sel-Comunisti-Indipendentistas, ha voluto richiamare l’importanza del tema. L’assessore Giorgio La Spisa ha poi precisato, invitando Sechi al ritiro, che l’intervento in oggetto è già sotto esame dalla giunta insieme. Carlo Sechi ha dunque annunciato il ritiro dell’emendamento 52.
All’esame poi l’emendamento 53, a firma Sechi e più, che concede un finanziamento di 3 milioni di euro in favore della Provincia di Sassari per superare la situazione di precarietà in cui versa l’Istituto Alberghiero di Alghero attualmente ospitato nell’ex Hotel Esit di proprietà della Regione.
Paolo Maninchedda, dopo l’intervento di Mario Bruno, ha sollecitato cinque minuti di sospensione per una riformulazione del testo dell’emendamento che riveda la copertura finanziaria reperendo le risorse attraverso la vendita dell’immobile ex Esit.
Con la nuova formulazione l’emendamento 53 autorizza la vendita con evidenza pubblica dell’Hotel ex Esit con vincolo di destinazione d’uso alberghiero e il ricavato sarà utilizzato per la realizzazione dell’Istituto Alberghiero di Alghero.
Gian Valerio Sanna e Luciano Uras, nell’annunciare il voto favorevole alla nuova formulazione dell’emendamento, hanno voluto precisare che non è comunque con questa soluzione che si risolve il problema delle strutture scolastiche in Sardegna.
L’assessore Giorgio La Spisa ha precisato che la nuova formulazione non comporta ulteriori ordini di spesa e che la giunta lo approva.
Il Consiglio ha approvato l’emendamento 53 nella nuova formulazione con 64 voti favorevoli e 3 astenuti. (MP)
Dopo aver dichiarato l’esito della votazione, la presidente Lombardo ha aperto la discussione sull’emendamento 66 della Giunta all’art. 15 quater, che autorizza per il 2011 la spesa di 3.800.000 per il completamento dei progetti pilota relativi al riuso turistico e al marketing delle borgate marine di Fertilia e San Giovanni di Sinis, di cui al programma di interventi della deliberazione della Giunta regionale n. 28/3 del 16 maggio 2008.
Ha, quindi, preso la parola Chicco Porcu (Pd) che ha annunciato il voto favorevole suo e dei colleghi del gruppo all’emendamento:E la prosecuzione di un intervento già iniziato nella scorsa legislatura. Spero - ha detto Porcu - che il recupero delle borgate diventi sempre di più una delle politiche portate avanti anche della vostra Amministrazione.
Parere favorevole all’emendamento è stato espresso anche Gian Valerio Sanna (Pd): L’emendamento 66 da parte della Giunta si è reso necessario perché, durante la Finanziaria, era stato da noi sollevato il problema. L’assessore competente ci aveva detto che c’erano le risorse, ma evidentemente non era così. Anche noi - ha concluso Sanna - abbiamo presentato un emendamento uguale, il 78 all’art. 27, che si deve ritenere unificato. Ha chiesto subito dopo la parola Paolo Maninchedda (Psd-Az) per chiedere alla presidente una sospensione dei lavori. Una sospensione, ha affermato, necessaria perché alcuni componenti dei gruppi di maggioranza chiedevano un confronto con la Giunta per valutare l’ammontare di questo stanziamento in proporzione ai fondi complessivi previsti nel Collegato. La presidente ha sospeso la seduta per 10 minuti.
Alla ripresa dei lavori è intervenuto Adriano Salis (capogruppo Idv) annunciando il suo voto a favore dell’emendamento:Fatta salva la bontà dell’iniziativa, intervengo per chiedere alla Giunta un analogo intervento, affinché possa essere allargato ad altre realtà presenti in Sardegna e che non sono state valorizzate. Sarebbe paradossale concentrare questo intervento a poche aree. Per Mario Bruno (capogruppo Pd) l’emendamento si riferisce a un progetto pilota avviato nel 2008 per le borgate marine. Credo che per Fertilia e San Giovanni di Sinis i Comuni abbiano già presentato una manifestazione di interesse per alcuni beni e già sostenuto spese di progettazione per 200mila euro, quindi ritengo che l’importo previsto sia corretto.
Critico il capogruppo dell’Udc-Fli, on. Giulio Steri: Abbiamo forti perplessità, non sull’iniziativa, ma sulla procedura che ha portato alla formulazione di questo emendamento e ci auspichiamo, per il futuro, un maggior coinvolgimento di tutte le forze di maggioranza. Nonostante queste critiche, trattandosi di un emendamento della Giunta voteremo a favore. Favorevole anche Luciano Uras (capogruppo Sel Comunisti -Indipendentistas): Rimangono decine di emendamenti che intervengono sulle materie più disparate, in maniera disordinata e caotica e noi non sappiamo se i fondi ci sono. Uras ha fatto riferimento, in particolare, alle associazioni Gramsci che non hanno ricevuto una lira dei fondi stanziati in Finanziaria. Favorevole anche Carlo Sechi (Sel Comunisti-Indipendentistas): Con questo provvedimento si riprende un cammino già avviato, perché consentire il recupero di questi borghi dà l’opportunità alla Sardegna di crescere. Va bene questo emendamento dunque, ma auspichiamo di allargare il provvedimento ad altre realtà dell’Isola. Sorpreso per la lunga discussione su questo emendamento condiviso da tutti, Roberto Capelli (Gruppo Misto), che ha evidenziato come però con un atto della Giunta, l’Esecutivo abbia stanziato 30 milioni per il recupero della borgata di Sant’Elia a Cagliari a ridosso delle elezioni amministrative. Lo stanziamento è stato, tra l’altro, affidato all’Area che sappiano non in grado di gestirlo. Messo in votazione, l’emendamento 66 all’articolo 15 quater è stato approvato. (segue)