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Denunciati dalla Gdf di Oristano amministratori di società di capitali per bancarotta fraudolenta, frode in commercio ed evasione fiscale di quasi Un milione e 300 mila euro

La Guardia di Finanza di Oristano ha denunciato due persone, l'amministratore di diritto e l'amministratore di fatto della Felix Commerciale S.r.l. di Terralba, operante nel settore dei supermercati e dei trasporti di merci su strada, della Marceddi' S.r.l. di Marrubiu, specializzata nella lavorazione e conservazione di prodotti ittici e della "Trasporti Alpha S.R.L." di Terralba (fallita dal 2007).

I due imprenditori finiti nei guai hanno commesso diverse violazioni di carattere penale e fiscale. Questi, infatti, (uno dei denunciati è Doddore Meloni, l'indipendentista della Repubblica di Maluentu), oltre ad aver falsificato etichette attestanti la produzione di bottarga (per le quali è scattata la denuncia per il reato di frode in commercio), hanno evaso le imposte utilizzando fatture per operazioni inesistenti e occultando, i ricavi conseguiti come risulta dalle fatture emesse nei confronti dei propri clienti, nonché hanno utilizzato i beni della società fallita per conseguire indebiti profitti.

Tali comportamenti hanno portato le società ad occultare al fisco redditi non dichiarati per circa 5.000.000,00 euro e omessa dichiarazione I.V.A. per 700.000,00 euro.

Per tali violazioni i responsabili della società sono stati denunciati all'A.G. che ha disposto il sequestro preventivo penale dei beni dei due indagati per un controvalore di circa 600.000,00 euro.

Le attività sono iniziate nel maggio 2009, periodo nel quale i finanzieri hanno concentrato la loro attenzione nei confronti dei produttori di bottarga operanti nella provincia di Oristano che immettevano in commercio materie prime di importazione extracomunitaria, e utilizzavano sulle confezioni etichette riportanti dati fasulli. A tale periodo infatti  risale il sequestro operato in città, nei confronti di un noto imprenditore il quale fu deferito all'A.G. per frode in commercio e evasione fiscale per  3,5 milioni di euro ed il sequestro di numerosi quintali di bottarga contraffatta.

A seguito di tali interventi venne sottoposta a controllo anche la "Marceddi S.R.L." nei cui confronti venne operato analogo sequestro. Durante le attività, gli investigatori concentrarono la loro attenzione anche sui risvolti di natura contabile delle società, riscontrando inoltre irregolarità di carattere penale e tributario con la scoperta di ricavi sottratti al fisco per circa un milione di euro.

La Marceddì Srl non era l'unica società creata per evadere il fisco, l'amministratore di fatto ha ben congegnato la creazione di altre società di capitali – cioè la Felix S.R.L. E Trasporti Alpha S.r.l. – le quali sono state utilizzate anch'esse per evadere il fisco, ma anche per distrarre mezzi e autocarri da società fallite  utilizzando manodopera in nero. Tale attività è stata segnalata all'A.G. competente per rilevare l'eventuale reato di bancarotta fraudolenta, in relazione a ciò l'A.G. ha disposto il sequestro dei mezzi.

Le attività hanno riguardato tutte le movimentazioni poste in essere dalla società, controllando oltre, ai libri contabili anche le movimentazioni bancarie. L'attenzione dei militari è stata subito indirizzata a smascherare gli artifizi contabili che di volta in volta sono stati utilizzati nelle varie operazioni. Nello specifico sono state individuate numerose fatture false create ad hoc dagli stessi amministratori ed utilizzate per abbassare il reddito imponibile sul quale quantificare l'imposta da versare all'erario. Sulla documentazione, posta sotto sequestro, è stata effettuata da un perito grafologico, su richiesta dei Finanzieri, una approfondita analisi che ha confermato i sospetti sulla non genuinità dei documenti esaminati.

L'Autorità giudiziaria subito informata dei fatti in contestazione, ha quindi disposto immediatamente il sequestro per un valore equivalente di tutti i beni immobili e mobili intestati o comunque nella disponibilità degli indagati e il provvedimento veniva eseguito presso l'Agenzia del Territorio di Oristano. Inoltre, le attività di servizio hanno permesso di individuare anche 23 lavoratori in nero o irregolari, ossia soggetti per i quali non venivano versati i dovuti contributi previdenziali e assistenziali.