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Il quorum c’è, Bersani: “E’ il divorzio fra governo e Paese”

Va attestandosi oltre il 57% l'affluenza alle urne per i quattro referendum, quando sono arrivati al Viminale i dati del 99% dei comuni italiani. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno. Il quorum per la validità dei referendum è stato dunque raggiunto anche tenendo conto del voto degli italiani all'estero.

Secondo una rilevazione dell'istituto Emg per la 7, sarebbe andato a votare il 44,8% degli elettori del Pdl, il 39,5% tra quelli della Lega, il 77,5% di quelli del Pd, l'80,5% per l'IdV, il 75,2% di Sel, il 66,5% tra gli indecisi e il 25% fra gli elettori dell'area del 'non votò. La percentuale degli elettori del cosiddetto 'terzo polo' alle urne sarebbe del 57,6%.

"Questo è stato a parer mio un referendum sul divorzio: sul divorzio tra il governo e il paese". Lo ha dichiarato il segretario del Pd Pierluigi Bersani, in conferenza stampa nella sede del partito. 

"Credo che lo sviluppo delle energie rinnovabili sia assolutamente importante anche per quanto riguarda l'Italia che, probabilmente, a seguito di una decisione che
il popolo italiano sta prendendo in queste ore, dovrà dire addio all'opzione delle centrali nucleari. Quindi, ora dovremo fortemente impegnarci sul settore delle energie rinnovabili". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa a Villa Madama con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando dei referendum.

 "L'esito del referendum non ha ricadute sul quadro politico generale e sul governo perché non esso non è stato impostato lungo discriminanti politiche - afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - Il PdL aveva lasciato piena libertà ai suoi dirigenti e militanti di partecipare o non partecipare al voto e, in caso di partecipazione se votare si o no. In coerenza con tutto ciò alcuni presidenti di regione, sindaci, parlamentari appartenenti al centro-destra hanno partecipato al referendum sostenendo varie posizioni, molti altri appartenenti al Pdl non hanno votato". 

"Perdipiu' alcuni dei temi in discussione, come il nucleare e il legittimo impedimento, erano stati anticipati nella sostanza da nuove leggi o da delibere della consulta. Di conseguenza Bersani esercita una inaccettabile strumentalizzazione quando chiama in causa il governo e addirittura chiede le dimissioni di Berlusconi. D'altra parte, la cosa non è sorprendente perché da alcuni mesi a questa parte egli avanza queste richieste almeno 5 volte al giorno. Diciamo che fra i suoi difetti l'on.Bersani ha anche quello di essere ripetitivo".

''Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero'', aveva detto a urne ancora aperte il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, scatenando polemiche e reazioni piccate delle opposizioni, al termine di una visita privata al sindaco di Varese, Attilio Fontana.