Qualcuno parla di 'effetto Santoro' in Borsa. Perché Telecom Italia Media, con un balzo ora del 7,51% a 0,20 euro, guadagna l'attenzione degli investitori a Piazza Affari con volumi 'vivaci'. I giornali danno Michele Santoro a un passo da La7 dopo l'addio alla Rai: per la sua buonuscita si parla di 2 milioni, forse più. Comunque sotto i 2,5 che avrebbero costretto ad un passaggio in Cda Rai.
Nel frattempo il divorzio consensuale riserva la sorpresa di una conferenza stampa che salta, quella di questa mattina per un bilancio della stagione di 'Annozero'. Michele Santoro ha deciso di salutare il pubblico nel corso dell'anteprima dell'ultima puntata del programma, giovedì su Rai2. E' lo stesso conduttore ad annunciarlo sottolineando in una breve nota che la scelta è determinata dalla "decisione della Rai di annullare la conferenza di fine produzione" che era appunto prevista questa mattina negli studi di via Teulada.
Santoro inoltre sarà in piazza a Bologna venerdì 17 per i 110 anni della Fiom in una serata da lui organizzata per i diritti dei lavoratori e in solidarietà con Current Tv, kermesse dal titolo 'Signori, entra il lavoro!'.
Per il quotidiano diretto da Ezio Mauro non ci sono dubbi, "questa è una
vittoria politica di Berlusconi, l'unica di questi tempi. Ed è una sconfitta enorme per la Rai, quindi anche una vittoria aziendale. La tv di Stato perde in un colpo uno dei suoi professionisti migliori, il programma d'informazione più seguito, il più ricco di ricavi pubblicitari, sei milioni di spettatori destinati a rimpinguare il boom de La 7 e qualche decina di migliaia di cari abbonati al canone, buoni ma non fessi. D'altra parte, ormai La Sette con il tg di Mentana, la satira popolare di Crozza, l'informazione di Lerner e ora di 'Annozero', si candida come il vero servizio pubblico". Qualcuno, va detto, parla di un interessamento del Gruppo l'Espresso proprio a Telecom Italia Media e ne ipotizza la crescita con l'acquisizione di un canale Rai privatizzato in un futuro prossimo.
"Dispiaciuta? Neanche per sogno", risponde il sottosegretario Daniela
Santanchè, in una intervista alla Stampa, sulla fine di Anno Zero in Rai. "Per chi si augura una stampa e una tv libere, quella di Santoro era una trasmissione faziosa, irreggimentata, rivolta solo a una parte. Poi certo, riconosco a Santoro di essere un degnissimo avversario politico". E aggiunge: "C'è un direttore generale che di sicuro avrà fatto i suoi conti e le sue valutazioni. Io faccio una considerazione politica: con lui parlavo come con un avversario, non come con un giornalista", "non ne faccio una questione personale, anzi, con me è sempre stato squisito. Però per me la trasmissione era orrenda. Ah, e mi faccia dire un'ultima cosa. Io non penso affatto che Santoro faccia vincere le elezioni. Credo che programmi alla Santoro ci facciano prendere un sacco di voti".