In occasione della Festa dell’Arma che verrà celebrata oggi a Sassari, il Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri ha fornito i dati relativi ai reati nella provincia sassarese e all’attività operativa svolta dai reparti territoriali della provincia di Sassari, riferiti al periodo primo giugno 2010 – 31 maggio 2011.
Il Comandante provinciale fa notare il calo generale dei reati consumati, già riscontrato lo scorso anno, e osserva che la diminuzione risulta più evidente nei due capoluoghi, Sassari e Olbia – Tempio Pausania.
Dall’analisi dei dati emerge, inoltre, che il significativo calo delle principali tipologie di furto non trova riscontro per quelli in esercizi commerciali, che registrano invece un aumento. Al riguardo, è stata incrementata l’azione di vigilanza nelle aree maggiormente colpite dal fenomeno, assicurando un maggior numero di servizi di controllo del territorio.
Sul piano dell’azione di contrasto, si sottolinea l’elevato numero dei delitti per i quali hanno proceduto i Comandi carabinieri, indice della consolidata fiducia da parte dei cittadini nell’Istituzione.
Per gli aspetti direttamente operativi, il consistente numero dei reati scoperti, peraltro in aumento, e degli arresti in flagranza continuano a testimoniare la crescente efficacia dei servizi di controllo del territorio e la redditività dell’azione investigativa.
L’Arma ha proceduto per 11.895 reati, pari al 70% del totale di quelli commessi in tutta la provincia, in linea con il dato nazionale.
Da evidenziare la diminuzione del totale dei reati consumati pari al 5,5%, con trend più favorevole nel capoluogo (-7,5 %) rispetto agli altri centri abitati (-3.5%).
Arresti: 749.
Denunce in stato di libertà: 5.295.
Questi due ultimi dati fanno attestare al 17 % la percentuale tra reati perseguiti e reati scoperti da parte dei carabinieri.
Reati in materia di armi: 171, con 18 arresti e 167 denunce in s.l.; sono stati sequestrati 61 fucili da caccia e 22 pistole in quanto armi clandestine o non denunciate, nonché 3.679 cartucce illegalmente detenute. In questo ambito da segnalare, inoltre, il sequestro di oltre 1.000 fuochi pirotecnici di genere proibito.
Reati in materia di stupefacenti: 412, con 191 arresti e 226 denunce in s.l.; sono stati recuperati circa 7 Kg di cocaina, 1,5 Kg di eroina, 1.524 piante di cannabis indica. Da registrare un esponenziale aumento dei corrieri di droga che ingeriscono ovuli, tendenzialmente uomini e donne di origine africana, nonché la diffusione dell’acquisto in Internet di semi di marijuana e di droghe sintetiche (le cc.dd. nuove droghe, al fine di eludere la normativa di settore). Il mercato illegale vede, infine, una ripresa della domanda di eroina (destinata ad essere inalata o fumata).
Omicidi: 3; in un caso, quello di un romeno in Olbia nella notte di Pasqua, è stato tratto in arresto l’autore, un connazionale.
Rapine: 57 (erano state 50 lo scorso anno), delle quali in 30 casi ne sono stati identificati gli autori, con 41 soggetti arrestati e 9 denunciati. In proposito, si evidenzia che sono diminuite le rapine a banche, uffici postali ed esercizi commerciali, mentre sono aumentate quelle in abitazione, specie in danno di anziani.
Atti persecutori (stalking): 30 casi accertati, con 7 arresti e 24 denunce.
Per il controllo del territorio, sono stati svolti 66.254 servizi di pattuglia e perlustrazione (media giornaliera di 187 servizi), con 231.000 persone identificate e 192.492 automezzi ispezionati.
Si è proceduto a rilevare 923 incidenti stradali (106 in meno dello scorso anno), dei quali 16 (lo scorso anno erano stati 28) con esiti mortali (in totale 16 deceduti e 4 feriti) e 439 con 634 feriti.
Sono state denunciati 340 automobilisti per guida in stato di ebbrezza alcolica con ritiro immediato della patente di guida. In 42 casi questi automobilisti avevano provocato un incidente stradale.
Per prestare soccorso a cittadini in difficoltà, i carabinieri hanno effettuato 884 interventi, molti dei quali a seguito del maltempo.
In tema di diffusione della cultura della legalità, gli ufficiali del Comando Provinciale hanno svolto conferenze in 152 scuole alle quali hanno partecipato oltre 8.900 studenti.
Sono stati inoltre organizzati numerosi incontri con gli anziani presso saloni parrocchiali e centri sociali per informarli sui rischi derivanti da truffe, furti e raggiri, illustrando una serie di precauzioni e comportamenti utili, racchiusi in una vademecum che è stato loro distribuito.
Le chiamate al 112 per motivi vari sono state 169.787, alle quali sono seguiti 54.015 interventi di pattuglie dell’Arma. Dallo scorso luglio è entrato in funzione il sistema 112 Numero Unico di Emergenza Europeo, attestato esclusivamente presso le centrali operative dell’Arma. Qualsiasi chiamata inoltrata ai numeri 113, 115 e 118 viene convogliata al 112: l’operatore provvede a far eseguire l’intervento di emergenza dai carabinieri in servizio di controllo del territorio ovvero a smistare la richiesta alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco e al Servizio Sanitario 118 (sono state 17.453 le chiamate inoltrate ai citati Enti). Com