Forse la caccia al 'colpevole' è una svolta, con la rivelazione dei "germogli" che potrebbero aver provocato il contagio da E.Coli. La Germania però è provata dall'emergenza sanitaria, e gli ospedali del nord, in particolare, sono in tilt.
Condizioni di lavoro al "limite", per medici e parasanitari, mentre i casi di contagio continuano ad aumentare: con le due vittime segnalate oggi il bilancio sale a 21. Mercoledì 8 giugno si terrà, quindi, un vertice di crisi fra i ministri federali e regionali coinvolti dall'emergenza.
Dalla Bassa Sassonia (Nordovest), uno dei laender più colpiti del paese, arriva una pista ritenuta molto attendibile: quella dei germogli di legumi - quelli di soia sono i più famosi, ma nel mirino dei ricercatori ce ne sono di tipi diversi - distribuiti da una impresa con sede a Uelzen, che lavora in particolare con le regioni settentrionali. Le autorità tedesche - in una conferenza stampa che si è tenuta oggi ad Hannover - hanno invitato la cittadinanza ad astenersi il consumo di germogli crudi.
La ditta, temporaneamente chiusa dalle autorità tedesche, distribuisce infatti 18 tipi di germogli: nell'elenco fornito in una conferenza stampa, oggi, ad Hannover, compaiono, oltre a quelli di soia, ad esempio quelli di radicchio, di piselli, di lenticchie, di aglio, di cavolfiore.
A rafforzare i sospetti su una pista seguita con attenzione da chi da giorni studia centinaia di prodotti alimentari, a caccia del batterio killer, anche la circostanza che due dipendenti della ditta 'incriminata' - secondo quanto riferisce la stampa tedesca - sono state colpite da una forte diarrea, e una di loro è risultata positiva al test.
Intanto sul fronte sanitario il neoministro Daniel Bahr, ha fatto visita alla clinica universitaria di Amburgo, rilevando una situazione di emergenza. Il ministro ha visto personalmente in quali condizioni si lavori nella struttura sanitaria di una delle città più bersagliate dal batterio: dove i casi di contagio e i ricoveri aumentano ogni giorno.
Il Governo federale è "allarmato", secondo la stampa tedesca, gli ospedali di alcuni laender del nord sono presi d'assalto. E medici e parasanitari lavorano orami 7 giorni su sette, senza tregua.
Mercoledì 8 giugno si terrà un vertice di crisi: il ministro Bahr, la sua collega Ilse Aigner (Ministero consumatori), incontreranno i rappresentanti dei ministeri competenti, delle regioni più colpite dall'emergenza. L'incontro dovrebbe tenersi a Berlino.