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Ddl “Libera la benzina” promosso da Faib Confesercenti.

Continua la raccolta di firme a sostegno del DDL "Libera la benzina", proposto Dalla Faib-Confesercenti  che in questo modo ha  messo nero su bianco presentando una proposta strutturale di riforma del settore in grado di affrontare i nodi della rete carburanti in Italia. Domani 7 giugno, infatti, a Cagliari in Via Manno, dalle ore 10.00, ci sarà un banchetto informativo sui contenuti del DDL  dove, tra l'altro, e i  cittadini troveranno i moduli da sottoscrivere per sostenere l'iniziativa

"Bisogna  mettere in atto misure immediate per fronteggiare l'emergenza con progetti strutturali di riforma del mercato che producano effetti visibili in termini di concorrenzialità ed efficienza con la finalità di  contenere i prezzi. Basta con gli interventi estemporanei  che si riducono a meri aggiustamenti per non turbare i sonni dei signori del petroli". Questo si legge in un comunicato della Faib Confesercenti.

"Se si vuole che il prezzo della benzina scenda considerevolmente, occorre mettere gli impianti in condizioni di essere produttivi".    Come denunciamo da anni, la  rete va razionalizzata con la chiusura di un congruo numero di impianti (in Sardegna abbiamo circa 2.000 veicoli a impianto contro i 2.250 su base nazionale); invece succede il contrario: le compagnie per mantenere le loro quote di mercato anche in Sardegna continuano ad assecondare le nuove aperture scaricando i maggiori costi sulla popolazione da una parte e sulla categoria dei gestori, dall'altra".

"La ratio del progetto normativo risiede nell'esigenza di realizzare un rinnovato spirito concorrenziale per il contenimento dei prezzi al dettaglio.   Si tratta in sostanza di imprimere un nuovo assetto all'intero mercato petrolifero per ridare ossigeno alle imprese e alle famiglie, prevedendo oltre al taglio delle accise di 4 centesimi litro, i seguenti interventi: i gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti potranno rifornirsi liberamente sul mercato, in deroga a quanto previsto dal D.Lgs n. 32/1998 (Disciplina quadro), senza dover soggiacere a vincoli unilaterali delle compagnie che ne vincolino l'autonomo approvvigionamento; perfezionamento del  processo di separazione tra la distribuzione dei carburanti al dettaglio e i comparti all'ingrosso appartenenti ad operatori industriali che approvvigionano il mercato, al fine di scongiurare l'ulteriore affermazione di posizioni dominanti e di eventuali monopoli od oligopoli."

Nel corso del 2010 il consumo di prodotti petroliferi per autotrazione si è ridotto del  quasi 3 per cento rispetto al 2009. Nel dettaglio dei prodotti il consumo di benzina scende del 6 per cento; il consumo di gasolio si riduce complessivamente dell'1,1 per cento; cresce invece il consumo del gpl per autotrazione che registra una variazione positiva dell'11,3 per cento. Com