Domani anche a Oristano si celebrerà il 197/mo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La ricorrenza verrà festeggiata con una celebrazione che ad Oristano si terrà, alle ore 19.00, presso la caserma intitolata all’App. Sc. U.P.G. Renzo LAMPIS – Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria – sede del Comando Provinciale Carabinieri.
In realtà l’Arma dei Carabinieri fu istituita con Regie Patenti il 13 luglio 1814 dal Re Vittorio Emanuele 1°, che volle istituire un Corpo di militari scelti “per buona condotta e saviezza d’istinti” con i compiti di contribuire alla difesa dello Stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza in tempo di pace. La relativa ricorrenza è, però, celebrata nel mese di giugno per ricordare la prima medaglia d’oro concessa alla sua bandiera per il contributo offerto dai Carabinieri alla vittoria nel primo conflitto mondiale.
Fin dalla fondazione, i Carabinieri sono parte integrante della storia d’Italia. Una storia con innumerevoli pagine di dedizione, delle quali ripercorrendone le tappe in un breve excursus storico, si ricorda che i primi impieghi diretti dei Carabinieri in operazioni di guerra risalgono al lontano 1815 quando il Corpo, appena istituito, ebbe il battesimo del fuoco sotto le mura di Grenoble, con un’ energica carica di un piccolo Reparto.
I Carabinieri parteciparono, quindi, a tutte le campagne per l’indipendenza nazionale nel corso delle quali occorre quantomeno ricordare la vigorosa carica, del
I Carabinieri furono presenti anche in tutte le campagne coloniali a cominciare dal 1885, quando un Reparto dell’Arma sbarcò in Eritrea contemporaneamente al primo contingente italiano che poneva piede in terra d’Africa distinguendosi a Dogali (1887), ad Adigrat (1895) ed, un anno dopo, ad Adua. Nella prima guerra mondiale l’Arma partecipò alle operazioni iniziali con 172 Ufficiali e circa 7.000 tra Sottufficiali e Carabinieri. Impegnò poi nel corso della guerra oltre 20.000 uomini inquadrati in 168 sezioni e 257 plotoni. Epico è il ricordo in quel conflitto, di un reggimento che sostenne, il 16 luglio 1916, come unità tattica di prima linea, il sanguinoso attacco sul Podgora. Durante l’intero conflitto oltre 1.000 furono i Carabinieri caduti e 5.000 i feriti, mentre alla gloriosa Bandiera gli fu conferita la prima medaglia d’oro al Valor Militare.
Alla seconda guerra mondiale l’Arma partecipò con 376 battaglioni e 421 reparti minori combattente su tutti i fronti. Memorabile è soprattutto la battaglia di Culqualber, sostenuta dal primo gruppo Carabinieri mobilitati, per la quale fu conferita alla Bandiera una seconda medaglia d’oro al valor Militare. Pagine d’eroismo sono state ancora scritte dai Carabinieri nella lotta per la resistenza e nella guerra di liberazione, sia quando essi seppero offrire la loro vita per salvare innocenti ostaggi, sia attraverso una larga ed attiva partecipazione ai fronti clandestini di resistenza ed, in genere, al movimento partigiano non soltanto in patria, ma anche oltre il confine. Rifulgono, in tale periodo, il sacrificio del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto e dei tre Carabinieri di Fiesole, martiri purissimi e perenni testimoni delle più alte virtù militari.
Per la cerimonia del giorno 6, lo schieramento sarà composto da una Compagnia di Formazione articolata su un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un plotone di Comandanti di Stazione in grande uniforme estiva, una rappresentanza di Carabinieri in forza allo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, una rappresentanza di Carabinieri di quartiere, di tiratori scelti, di Carabinieri del servizio navale e di unità cinofile; inoltre saranno presenti le bandiere dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle associazioni combattentistiche e d’arma, il Gonfalone del Comune di Oristano ed una rappresentanza di quelli dei Comuni della Provincia, nonché il Gonfalone della Provincia di Oristano.
Nel corso della celebrazione verranno consegnate alcune ricompense al personale distintosi in operazioni di servizio.
Alla cerimonia parteciperanno le massime autorità civili, religiose e militari della Provincia di Oristano, i familiari delle vittime del dovere nonché numerosi rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.