Press "Enter" to skip to content

La Nato attacca con gli elicotteri postazioni militari in Libia

«Elicotteri da combattimento sotto il comando Nato sono stati utilizzati per la prima volta il 4 giugno in azioni militari sulla Libia, nel contesto dell'operazione "Protezione unificata"», spiega un comunicato dell'Alleanza atlantica. «Tra gli obiettivi colpiti figurano veicoli, equipaggiamenti e forze militari» dell'esercito di Gheddafi, specifica la nota della Nato, senza specificare il luogo degli attacchi. La notizia è stata confermata dallo Stato maggiore francese.

La Nato ha annunciato, infatti, di aver compiuto per la prima volta raid notturni con elicotteri da combattimento in Libia, contro veicoli militari, attrezzature e forze dell'esercito del colonnello Muammar Gheddafi.

All'operazione hanno preso parte gli Apache britannici, mentre Parigi contribuisce con i Tigre e i Gazelle. Gli elicotteri, ha ricordato la Nato in un comunicato, offrono la necessaria «flessibilità» nell'individuare e neutralizzare gli attacchi ai civili. «Il successo dell'operazione dimostra le capacità uniche fornite da simili mezzi» ha commentato il generale Charles Bouchard, al comando dell'operazione. «Continueremo - ha aggiunto - a usare questi strumenti quando e dove saranno necessari, con la stessa precisione che caratterizza ogni nostra missione». Nella nota, gli alleati insistono sull'importanza di usare ogni strumento necessario per «mantenere alta la pressione contro le forze di Gheddafi».