Gli scolari delle scuole medie di Stintino questa mattina sono stati i veri protagonisti delle celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Alle 10,30, nel piazzale antistante il monumento ai caduti in armi, in tanti si sono ritrovati a celebrare questa ricorrenza che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale stintinese deve diventare un appuntamento fisso, un’occasione per i giovani di riscoperta dei valori della Patria e della solidarietà.
Assieme al primo cittadino, agli assessori e consiglieri, anche i membri della Confraternita della Beata Vergine della difesa e tanti cittadini e turisti che, in questi giorni, stanno già arrivando numerosi nel paese costiero.
Ad aprire i festeggiamenti è stato l’Inno nazionale, cantato dal coro degli studenti e dai presenti. A sei ragazzi quindi il compito di svolgere l’alzabandiera. Due ragazze della terza media di Stintino invece hanno deposto una corona di fiori ai piedi del monumento, davanti al quale hanno sostato, in raccoglimento e dopo la benedizione del parroco don Andrea Piras, il sindaco Antonio Diana, il presidente del consiglio comunale Gavino Pippia, il comandante della Stazione dei carabinieri Pierpaolo Carta e il comandante della Delegazione di spiaggia Agatino Carciola.
Al piccolo Giovanni Gadau quindi il compito di scandire a voce alta i nomi dei cittadini stintinesi morti per la patria in tempo di guerra e in pace.
«Questa giornata vuole essere un piccolo contributo – ha detto il primo cittadino – un omaggio ai nostri concittadini che hanno dato la vita per la patria. Ecco allora che coinvolgere i ragazzi delle scuole assume un significato importante, utile a costruire un percorso di crescita. Loro sono il nostro futuro e su di essi riponiamo la nostra fiducia».
«A loro – ha proseguito – vogliamo insegnare i valori fondamentali, il nostro vivere comune e chiedo agli insegnati che facciano conoscere loro quei valori attraverso la Costituzione che oggi consegniamo ai ragazzi della prima media».
Il sindaco quindi ha consegnato ad alcuni degli otto ragazzi della prima media di Via Lepanto una copia della Carta costituzionale.
A chiudere la piccola manifestazione quindi ancora l’inno nazionale, intonato dai ragazzi delle medie e dal coro parrocchiale, e l’omaggio della Confraternita al monumento. Red