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Berlusconi agli elettori italiani: “Vi pentirete”

"Ora i milanesi devono pregare il buon Dio che non gli succeda qualcosa di negativo". Così il premier Silvio Berlusconi ha commentato la vittoria di Giuliano Pisapia a Milano, assicurando che la città "non era amministrata male". E si è detto anche certo che a Napoli, dopo aver eletto De Magistris, "si pentiranno tutti moltissimo".

"Ho sentito Bossi, è d'accordo di andare avanti insieme". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando del voto amministrativo, a Bucarest, e aggiungendo di non aver sentito il ministro dell'Economia Giulio Tremonti.

"Maggioranza coesa e determinata" "Abbiamo perso, è evidente" e "non c'è altra strada se non tenere i nervi saldi e andare avanti; la maggioranza è coesa e determinata" nel fare le riforme a cominciare dal "fisco, dalla giustizia e dal piano per il Sud". Il premier ha quindi aggiunto che "ogni volta che vengo sconfitto triplico le forze".

Il rientro a Roma è previsto per il primo pomeriggio di domani, dove in serata Berlusconi presiederà l'ufficio di presidenza del Pdl, convocato proprio per fare il punto sul voto.

"Adesso ci vediamo e faremo quello che serve per radicare molto di più il partito sul territorio, come eravamo già intenzionati a fare". Così il premier Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti che gli chiedono cosa significa cambiare il partito, se può voler dire che vanno mandati via i coordinatori del Pdl.

Si tratta di un processo che era già avviato, un lavoro sul Popolo delle Libertà di cui mi occupo direttamente, perché vogliamo rilanciarlo alla grande".
Lo ha detto Silvio Berlusconi, da Bucarest, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi che il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, possa diventare coordinatore unico.

“Allargare? Allargare che cosa? Io faccio cure dimagranti per restare piu' in forma". Così Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti che gli chiedono se dopo la sconfitta ai ballottaggi bisognerà allargare la maggioranza. E davanti all'insistenza dei cronisti, Berlusconi sorride e dice: "dai che mi aspettano a tavola...", riferendosi alla cena offerta dal primo ministro romeno in occasione del vertice intergovernativo Italia-Romania.

"Nessun risultato mi ha sorpreso perché avevamo visto ormai quello che stava succedendo". Così il premier Silvio Berlusconi a proposito dell'esito dei
ballottaggi delle amministrative. A chi gli chiedeva se si sentisse in sentisse in "colpa" per qualcosa, il Cavaliere ha ripetuto "no, no".
Anche perché‚', ha aggiunto, "se si guarda a queste elezioni, si vede che abbiamo perso a Napoli a Milano e in altre due città, ma guardando da vicino una per una le situazioni vengono fuori delle ragioni che non hanno niente a che vedere con l'attività di governo".

"Io sono sempre in disaccordo con la sinistra, vuole che le dia ragione adesso? Ma dai...". Così il premier Silvio Berlusconi ha risposto ai cronisti che, mentre lasciava l'albergo che lo ospita a Bucarest, gli chiedevano della richiesta di dimissioni proveniente dalle opposizioni.

"Non so ancora niente". Così il premier Silvio Berlusconi rientrando in albergo dopo il vertice intergovernativo Italia-Romania risponde ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull'esito dei ballottaggi.

I cronisti insistono: presidente sono andati male? "Vediamo, adesso vado su e poi farò una dichiarazione".

Al termine del bilaterale italo-romeno, da programma ufficiale, non era prevista alcuna conferenza stampa dei due premier, Berlusconi e Boc, ma solo una dichiarazione congiunta. E tanto è stato.