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Rapporto sul Crenos – Assessore Baffigo: “Un netto cambio di rotta rispetto al passato”.

L’assessore provinciale al Turismo, Giuseppe Baffigo, ha commentato la ricerca delle Università di Cagliari e Sassari che traccia un parziale profilo dell’ente territoriale in materia di turismo: "Un netto cambio di rotta rispetto al passato. Abbiamo cambiato la politica dello sperpero e dei contributi a pioggia per sponsorizzare le feste dell’ombrellone o delle sagre improbabili, in una programmazione organizzata che punta ad una vera strutturazione del settore del turismo in Gallura".

"Siamo stati i primi - ha sostenuto l'assessore - a mobilitarci contro il caro-traghetti che rischiava di compromettere la stagione turistica e danneggiare gli imprenditori di tutti settori. Il progetto vincente è stato quello di creare la flotta sarda che dal momento dell’attivazione del sito internet sta registrando migliaia di prenotazioni. Fulcro della mobilitazione è stata la manifestazione del 28 aprile scorso, quando al consiglio provinciale aperto convocato dal Presidente Fedele Sanciu, hanno partecipato il Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, gli assessori regionali al Turismo, ai Trasporti e ai Lavori Pubblici, l’amministrazione Provinciale di Nuoro, l’Unione Province Sarde, gli assessori provinciali al turismo della Sardegna, gli amministratori dei comuni del territorio, le associazioni produttive, i consorzi di categoria e tanti cittadini".

"La prima scelta strategica della Provincia di Olbia Tempio – ha proseguito Baffigo - è stata quella di partecipare attivamente con un proprio stand, subito dopo l‘insediamento, al Salone Nautico di Genova del 2010, seconda fiera mondiale del settore nautico diportistico dopo Miami, è opportuno ricordare infatti, che la provincia Olbia Tempio registra nell’isola il 60% delle presenze di imbarcazioni da diporto. L’altra scelta strategica è stata quella di partecipare alla Bit di Milano insieme alla Regione che sovrintendeva la strategia di marketing delle otto Province sarde dando alle stesse l’opportunità di presentare e coniugare i progetti con quelli degli imprenditori privati . E’ stata una delle tante occasioni nelle quali si sono poste le basi per un vero sistema sinergico di gestione della promozione turistica e di miglioramento del settore per essere vincenti sul mercato nazionale ed internazionale. Di fatto stiamo lavorando a quello che prima mancava evidenziato dalla ricerca del Crenos".

"La Costa Smeralda, come ho avuto modo di ribadire l’8 aprile scorso al Forum Strategico Provinciale, è forse la vetrina più conosciuta della Sardegna – ha affermato l'assessore al Turismo – ma noi come Provincia di Olbia Tempio vogliamo immaginare un territorio che ha tante eccellenze, diverse e pregiate, con una promozione globale in raccordo con la Regione. La governance del territorio, che non é solo Costa Smeralda e Gallura, ma tutta la Sardegna, è già stata già pensata e proposta durante il Forum Strategico Provinciale. Il rapporto del Crenos individua i problemi stigmatizzando un modo di fare turismo vecchio e superato, per questo noi abbiamo subito coinvolto tutti i 26 comuni della costa e dell’interno, seguendo così le indicazioni della Comunità europea che punta ad un rilancio delle zone interne".

"La provincia di Olbia Tempio - ha sottolineato - con suoi 25 porti turistici e gli oltre seimila posti barca, è seconda in tutta Italia solo alla regione Liguria. I posti letto delle imbarcazioni si aggiungono ai 289 alberghi di varie categorie, alle 478 strutture extra-alberghiere e ai 24 tra campeggi, villaggi turistici e campeggi a forma-mista. Le nostre scelte in materia di organizzazione e di promozione non possono più essere il risultato di decisioni emergenti e congiunzioni indipendenti, ma sono e saranno collocate nell’ambito di un condiviso percorso di marketing territoriale e turistico che assicuri uno sviluppo locale competitivo e sostenibile, coerente con le scelte di governo provinciale e regionale. Da tempo stiamo lavorando alla creazione di un sistema che comprenda tutte le 26 municipalità che compongono la nostra provincia per dare una organizzazione efficiente ed efficace alla divulgazione e alla promozione di un territorio di eccellenza così variegato. In particolare puntiamo ad un più preciso coordinamento in merito agli standard delle strutture ricettive, ai requisiti della professionalità necessaria, al brand image provinciale, alla dimensione minima della promozione internazionale e allo sviluppo di particolari e unici prodotti turistici".

"In Sardegna ed in Gallura, per quello che a noi interessa, c’e’ ancora una lieve frammentazione dell’organizzazione e della promozione turistica a causa dei vari soggetti coinvolti, ma l’amministrazione provinciale sta superando questa disarmonia rivestendo un ruolo di interfaccia tra Regione Sardegna, enti territoriali e attori privati coinvolti a vario titolo nel turismo. Dobbiamo sempre tenere ben presente che i compiti del nostro ente sono quelli di ascoltare, promuovere e raccordare , sensibilizzare ed eventualmente controllare il funzionamento del settore, ma non fare impresa, compito che invece spetta ai privati. Per noi il turismo deve essere annuale: dobbiamo smetterla di parlare di alta stagione , meglio il concetto di altra stagione che comprende il mare, la cultura, la gastronomia, le attività produttive, l’artigianato, le feste religiose, l’archeologia, la storia , il clima, la Sardegna tutta insomma. Da almeno una anno a questa parte - ha concluso Baffigo - ci stiamo impegnando affinché non si parli solo di scienza del turismo, ma di cultura e filosofia del turismo nel suo complesso". Red.