Carlo Sechi e Luciano Uras, Consiglieri regionali del Gruppo Sinistra Ecologia e Libertà, hanno dichiarato: "In campagna elettorale si dovrebbero evitare i trionfalismi che accompagnano la sottoscrizione di protocolli d’intesa, come quello sulla "chimica verde", mentre si dimentica la drammatica condizione dei lavoratori Vynils di Porto Torres".
"Assistiamo da tempo - hanno argomentato i consiglieri - alle conseguenze sull’occupazione di una pesante crisi economica che il Governo non ha mai voluto riconoscere nella sua assoluta gravità, e in prossimità del voto Società di Stato, Ministeri e Giunta regionale firmano intese e accordi che, spesso, si spengono in un nulla di fatto dopo le scadenze elettorali. Si dovrebbero evitare, anche, i colpi propagandistici ad effetto; gli annunci di stanziamento finanziario come quello per l’edilizia residenziale nel quartiere di Sant’Elia a Cagliari - affidato all’ Agenzia regionale per l’edilizia abitativa che, negli ultimi tempi, è diventata famosa per la sua incapacità di spesa, l’accumulo di residui passivi, la pessima amministrazione".
"Dovrebbero evitare tutti, ad incominciare dal Presidente della Regione, ogni promessa di fornire ai cittadini servizi o prodotti pressoché a titolo gratuito. Nulla è gratis a questo mondo. Ciò che non pagano le singole persone lo paga l’intera collettività, attraverso le tasse. Così suggeriamo, decisamente, - hanno concluso Sechi e Uras - al centro destra sardo di non trasformarsi in occasione della campagna elettorale da difensore del libero mercato a protagonista incredibile della più fasulla delle economie assistite e stataliste di brezneviana memoria". Red.