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Ozieri invasa dai miasmi: è scontro con la Provincia sassarese.

Il consiglio comunale di Ozieri ha trovato nuova unità durante l'ultima discussione sui miasmi provenienti dalla discarica di "Coldianu". L'enorme disagio, infatti, ha creato un clima di concordia tra le parti politiche che hanno votato all'unanimità un documento comune nel quale maggioranza e opposizione hanno dato mandato al Sindaco, Leonardo Ladu, di muoversi nei limiti delle sue competenze per trovare una soluzione al più presto possibile.

L'impianto, gestito dalla Società "Secit" è situato in prossimo del centro abitato di Ozieri che da diversi mesi è al collasso poiché è diventato il centro di conferimento dei rifiuti organici dell'intera provincia di Sassari. L'infausto privilegio è sorto a settembre dell'anno scorso, quando l'amministrazione provinciale, tramite l'Assessore all'ambiente Denegri, ha decretato la chiusura del vicino impianto "S'Alga" di Mores. Questo provvedimento ha poi causato sovrapproduzione di rifiuti umidi in Provincia che ha fatto raggiungere i suoi limiti strutturali, con rischio di danno ambientale. Il conferimento a Ozieri e a Tempio, ha portato in brevissimo tempo a situazioni anch'esse al limite della 'bomba ecologica', quali il deposito di materiale organico in fermentazione nei piazzali (alla mercé degli agenti atmosferici) e il dimezzamento della tempistica del ciclo di lavorazione che provoca ulteriore fermentazione ed altri miasmi.

Provocatoriamente, ma nemmeno troppo, durante il consiglio comunale di mercoledì scorso, il Sindaco Ladu ha dichiarato che i cittadini di Sassari dovrebbero tappezzare la città di manifesti con su scritto "Grazie Ozieri" «perché se non hanno fatto la fine di Napoli lo devono solo al nostro sacrificio». Sacrificio che la Provincia non sembra voler riconoscere, perché nonostante un mese e mezzo fa, la Regione, nella persona dell'Assessore Regionale all'Ambiente, Giorgio Oppi, si era impegnata a far ridurre immediatamente il quantitativo di umido di circa il 30%, ancora la situazione è al punto di partenza.

L'esasperazione dei cittadini e delle rappresentanze politiche ha così portato l'assemblea cittadina a delegare al Sindaco ogni azione volta a fare pressione sulla Provincia, come la convocazione di una conferenza dei servizi con Comuni, altri enti coinvolti, Anci, Ups, Ras «che esamini l'opportunità di rivisitazione e successiva attuazione del Piano Regionale dei rifiuti». Altre iniziative richieste dal Consiglio sono la realizzazione di una perizia tecnica sull'effettivo funzionamento dell'impianto di Coldianu, che mostra evidenti insufficienze e la fine del commissariamento del Consorzio Industriale, attualmente titolare dell'impianto, col definitivo passaggio di tutte le sue competenze al Comune di Ozieri. Tutte queste misure, richieste sia dai membri della maggioranza che da quelli di minoranza, erano già state peraltro anticipate dallo stesso Primo Cittadino durante la risposta all'interrogazione del PDL. La Città di Ozieri si prepara, dunque, col coltello tra i denti, a un'altra estate di miasmi. Si spera l'ultima.

Antonio Mastino