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La Spisa: Scelte che vadano nella direzione delle piccole e medie imprese, delle infrastrutture, del capitale umano, della ricerca e dell’innovazione

“Nonostante le criticità e in un momento in cui le dinamiche della spesa sono fortemente contenute a seguito di condizionamenti che non dipendono dalla Regione, ci sono diversi elementi sui quali far leva per rilanciare lo sviluppo. Il sistema turistico sta portando segnali positivi e  nonostante debba ancora superare una stretta stagionalità, assistiamo a un dinamismo nuovo da parte degli imprenditori del settore. Nonostante la disoccupazione in Sardegna sia ancora alta è positivo anche l’incremento dell’occupazione femminile con una ripresa di interesse per l’avvio di nuove attività. E’ importante non fermarsi al negativo ma ripartire da questi segnali concreti per fare scelte di politica economica e finanziaria che vadano nella direzione delle piccole e medie imprese, delle infrastrutture, del capitale umano, della ricerca e dell’innovazione”.  

E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, intervenendo oggi alla presentazione del “18° Rapporto Crenos”.        

“In questi due anni abbiamo puntato in modo deciso sullo sviluppo – ha sottolineato La Spisa – orientando l’azione di governo su tre punti fondamentali rivolti a frenare l’indebitamento, ridurre i residui passivi e razionalizzare la spesa. Dobbiamo spendere al meglio le risorse e liberarci da alcuni condizionamenti molto forti. E’ necessario mettere sotto controllo la spesa sanitaria senza però ridurla, rivedere la gestione delle risorse idriche e ridefinire in tempi brevi verso forme di sviluppo o razionalizzazione le partecipazioni regionali. Altro passo rilevante per il rilancio dell’isola sarà il confronto con il Governo centrale sul federalismo. Stiamo portando avanti ogni azione perché ci vengano riconosciuti i costi dell’insularità. Senza perequazione infrastrutturale non si può applicare il federalismo”. 

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