Press "Enter" to skip to content

Insediato il Comitato Faunistico Provinciale di Olbia-Tempio.

Questa mattina si è svolta la prima riunione del comitato faunistico provinciale di Olbia-Tempio che custodisce la tradizione gallurese della caccia praticata nel rispetto della natura e dell’ambiente e ha adottato i primi provvedimenti relativi alle oasi faunistiche e al calendario venatorio.

Alla presenza del presidente della Provincia Fedele Sanciu e dell’assessore provinciale all’Ambiente, Pietro Carzedda, sono state rinnovate 11 concessioni per altrettante oasi faunistiche: Monte Russu – Comune di Aglientu, Campu e Nades - Comune di Berchidda, Su M. Ladu Sa Matta – Comune di Buddusò, Monte Littu – Comune di Loiri P. San Paolo, Lu Nuracu – Comune di Luogosanto, La Frassicia – Comuni di Luogosanto/Tempio, Zurria – Comune di Monti, Muddizza Piana – Comuni di Olbia e S.Antonio di Gallura, Locheri Su Aldosu - Comuni di Oschri /Berchidda, L’Agnata – Comuni di Oschiri e Tempio e Muntagna - Comuni di Tempio/Bassacutena.

E’ stato inoltre approvato anche il calendario venatorio provinciale che dovrà poi essere approvato a livello regionale ed ha preso avvio la discussione per l’istituzione, nel territorio della Provincia di Olbia Tempio, dei comitati faunistici comunali e delle zone di ripopolamento e cattura da istituirsi in ambito comunale.

"Siamo molto soddisfatti per l’insediamento del comitato faunistico provinciale – ha spiegato Pietro Carzedda, assessore provinciale all’Ambiente – credo molto in questo organismo perché rappresenta un momento di confronto importante con tutte le associazioni della caccia ed in particolare con tutto il mondo dei cacciatori che rappresentano una realtà straordinaria di tutto il nostro territorio e con il quale noi intendiamo confrontarci continuamente".

"Il comitato faunistico ha un ruolo importante – ha poi concluso il presidente della Provincia Fedele Sanciu – è un piccolo parlamentino dove si realizza la sintesi tra l’esercizio dello sport della caccia e il rispetto della natura, un equilibrio che rientra nella grande tradizione gallurese del rispetto e dell’amore per il proprio territorio". Red.