Adriano Salis, capogruppo IdV in Consiglio regionale, in merito al caro traghetti, alla notizia della possibile rinuncia alla gara da parte degli armatori privati, ha lanciato un appello: "Chiediamo ai ministri Romani e Matteoli, oltre che al commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea, di attivare subito una deroga alla procedura per l'affidamento delle rotte sarde in modo da consentire la restituzione alla CIN, Compagnia Italiana di Navigazione, dei 20 milioni di euro della cauzione per la partecipazione alla gara".
"Se non se la sentono più di partecipare – ha continuato Salis – mica li possiamo obbligare! Li ringraziamo anzi per questa loro decisione che riapre la possibilità di una presenza attiva della Regione nella gestione del trasporto marittimo, non limitata al solo transito dei turisti nel periodo estivo. Sosteniamo con forza l'azione e le proposte dell'assessore ai trasporti, Solinas, e il suo condiviso tentativo di far assumere finalmente alla Sardegna un ruolo attivo e determinante nella privatizzazione della Tirrenia. Prima ci liberiamo dei ricatti degli armatori privati che da sempre lucrano sul bisogno dei sardi ad avere trasporti marittimi moderni ed efficienti, meglio è!!".
"Chiediamo al presidente Cappellacci – ha concluso il capogruppo dipietrista - di farsi portavoce presso il "governo amico" di questa proposta che spianerebbe la strada, dopo un troppo lungo periodo di assenza del governo regionale, ad una "soluzione storica" del problema della continuità territoriale marittima". Red.