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Firmato a palazzo Chigi il protocollo per la chimica verde.

"Un piano innovativo, idoneo a conquistare i mercati e a creare nuova impresa e nuova occupazione in Sardegna". Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha commentato la sigla del protocollo d'intesa relativo al progetto Eni-Novamont per la riconversione del sito di Porto Torres nel più grande polo d'Europa per la chimica verde. Il piano prevede la riqualificazione del sito industriale di Porto Torres ed è finalizzato alla produzione di monomeri, additivi (per lubrificanti e gomme) e polimeri biodegradabili, ottenuti da materie prime rinnovabili.

"L'apertura di una pagina nuova per un complesso come questo - ha aggiunto Cappellacci - è fondamentale per il territorio". Su richiesta del presidente della Regione e dei rappresentanti degli enti locali, sarà istituito anche un tavolo per il monitoraggio, passo dopo passo, dello sviluppo del piano e della concreta realizzazione dello stesso. Cappellacci ha voluto sottolineare due aspetti fondamentali del piano: "Le interazioni con il settore agricolo e la realizzazione di un importante centro ricerche, in collaborazione con l'Università, aprono prospettive nuove e possono assicurare maggiore competitività al sistema.

Sono, inoltre, entrambi aspetti che ben si incardinano con la politica di una Regione che punta su un modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente, del paesaggio e del sistema di valori della nostra Isola. Un modello che punta sull'economia verde, sulle energie rinnovabili. Oggiabbiamo sistemato un nuovo tassello di una Sardegna che diventa protagonista delle scelte per il futuro, che punta con coraggio a proporsi come modello da seguire a livello nazionale e internazionale". Red