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Chimica verde, protocollo integrato con addendum regione Sardegna

Su proposta del presidente Cappellacci, il protocollo per la chimica verde siglato nel pomeriggio a Palazzo Chigi è stato arricchito con un addendum. Il documento prevede che la Regione Sardegna promuova e coordini un tavolo regionale di supporto al coordinamento complessivo del progetto, come disciplinato dalla stesso articolo 7 del protocollo. Il tavolo regionale sarà il luogo permanente del confronto a livello regionale sui temi e sugli impegni del protocollo. Partecipano, oltre ai rappresentanti regionali, fra cui enti locali e organizzazioni sindacali, anche un rappresentante del Governo nazionale e uno di Eni. La composizione sarà integrabile secondo le tematiche trattate dai rappresentanti dei Ministeri o degli altri Enti  e organismi coinvolti. "Vogliamo seguire e accompagnare con la massima attenzione delle Istituzioni locali un progetto che rappresenta una vera e propria svolta e che proietta la Sardegna verso un ruolo di Regione all'avanguardia in questo settore".

I temi principali che saranno affrontati dal tavolo regionale sono: le azioni tese alla tutela dei lavoratori dell’indotto e del sistema delle imprese locali anche mediante la loro utilizzazione negli interventi di bonifica e nella esecuzione degli interventi di realizzazione degli impianti oggetto del protocollo d’intesa; anche tramite una apposita Agenzia regionale; il monitoraggio al fine di garantire precisi tempi di inizio e realizzazione delle attività di bonifica e verifica  delle risorse da destinare a dette bonifiche; la disponibilità di aree ed infrastrutture al fine di consentire l’insediamento di nuove attività produttive, anche con la messa a disposizione delle aree non utilizzate del sito industriale; la definizione di un piano di reindustrializzazione delle aree interessate, con specifici interventi straordinari; l’utilizzo di aree esterne all’attuale perimetro industriale per la sperimentazione agricola, con la compartecipazione degli Enti regionali e dell’Università; il tema della nuova centrale elettrica a biomasse e la sua coerenza con il piano regionale energetico e della produzione da fonti rinnovabili; Stiamo avviando un percorso nuovo, un progetto ambizioso, capace di portare benefici importantissimi per il territorio e per l'intera Isola - ha commentato Cappellacci-. Siamo fermamente convinti che il successo di questa operazione - ha concluso il presidente-  dipenda molto dal grado di condivisione e di coesione sociale che  sapremo mettere in campo. La Regione - ha concluso Cappellacci-  ha fatto la sua parte e continuerà a farla nella fase attuativa dell'accordo". Red