“La Sardegna deve spingere sull’acceleratore dell’innovazione perché una popolazione che invecchia è lo specchio di una società che non cresce. Il sistema sardo dipende troppo dalla pubblica amministrazione e perfino i giovani che rientrano dai master chiedono di effettuare il back nel settore pubblico”.
E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, intervenendo alla presentazione della ricerca sulla condizione occupazionale dei laureati dell’Università di Cagliari presentata dal consorzio Almalaurea questo pomeriggio a Cagliari.
“Occorre portare avanti un patto trasversale per razionalizzare la spesa e creare innovazione – ha proseguito La Spisa - e su questo e sulla ricerca la Sardegna sta facendo scelte importanti in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane, incrementando gli accantonamenti per le due università sarde e rifinanziando la legge regionale 7. E’ un investimento a medio termine che abbiamo fortemente voluto affinché i nostri giovani entrino a pieno titolo nella rete internazionale.
“Se conoscere è utile per governare è utile anche per scegliere – ha concluso il vice presidente della Regione - e soprattutto in Sardegna è necessario rendere più obiettivo il sistema di valutazione. Dobbiamo arrivare a orientare meglio nella scelta della facoltà, indirizzando verso le reali potenzialità di ogni singolo studente in modo che non decida in base a mere statistiche su eventuali sbocchi professionali”. Red