"Esprimo la più sentita solidarietà del Gruppo IdV a Massimo Fantola e ai suoi sostenitori di fronte al gesto esecrabile di cui è stato oggetto e che condanniamo senza alcuna riserva". Questo il commento di Adriano Salis, capogruppo IdV, nei confronti del candidato del centrodestra alla carica di sindaco al quale è stata indirizzata una lettera minatoria contenente un proiettile, ritrovata stamane nella sua sede elettorale di via Sonnino.
"L’atto disperato di qualche imbecille – continua Salis - non riuscirà ad intaccare il clima di correttezza e di reciproco rispetto instaurato dai candidati e che ha caratterizzato finora la pur combattuta campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Cagliari. L’amore per la democrazia, il rispetto delle regole e dell’avversario, l’intelligenza del fare politica con rigore ma anche con serenità, doti finora dimostrate sia da Zedda che da Fantola, non saranno messe in dubbio da chi, nascosto nell’ombra, opera in completo isolamento e solo in funzione di inconfessabili motivazioni".
"Questo episodio conferma, purtroppo, - ha concluso Salis - l’attualità del detto popolare:"La madre degli imbecilli è sempre incinta". Siamo convinti però che esso valga per i provocatori, non certo per gli elettori".
"Sincera e profonda solidarietà" è stata espressa anche dal sindaco di Cagliari Emilio Floris. Dopo aver dichiarato di essere vicino al leader dei Riformatori, "oggetto di queste attenzioni particolari", il primo cittadino uscente ha condannato con fermezza qualsiasi manifestazione di intolleranza capace di inquinare la campagna elettorale, rilevando che questi gesti "rischiano di turbare il confronto democratico alla vigilia del ballottaggio".
A sostenere il candidato, condannando l'intimidazione, poi il gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale. "Non vorremmo mai vedere una campagna elettorale sporcata da episodi simili - ha dichiarato il capogruppo, Mario Diana - Soprattutto una campagna come quella che Fantola sta conducendo, all’insegna della moderazione e della concretezza, concentrandosi sulle proposte programmatiche e non su sterili polemiche. Il gesto vile di ieri notte va condannato senza mezzi termini perché è opera di ambienti che agiscono contro la democrazia, contro il diritto dei cagliaritani di scegliere liberamente da chi vogliono essere amministrati".
"Esortiamo il candidato sindaco - ha concluso Diana - a non lasciarsi intimidire e a proseguire la sua campagna elettorale nell’unico interesse di Cagliari e dei cagliaritani". Red.
