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Consiglio Sardegna: DL 222/A parte I – Disposizioni nei vari settori d’intervento (collegato alla manovra finanziaria 2011-2013).

La seduta si è aperta sotto la presidenza della presidente del Consiglio Claudia Lombardo. Allordine del giorno gli articoli e gli emendamenti del DL 222/A parte I Disposizioni nei vari settori dintervento (Collegato alla manovra finanziaria 2011 2013).

Luigi Lotto (Pd) ha evidenziato in apertura la particolarità del momento che vive la Sardegna: da una parte cè una crisi economica durissima e profonda, dallaltra il recente dato elettorale, che dimostra come i sardi stiano sentendo la crisi, riversando questo diffuso sentire nelle scelte per il governo dei comuni.

La crisi-ha proseguito Lotto-tocca tutti i settori, e la regione ha precise responsabilità nellattuale crisi economica. In proposito, lesponente del Pd, ha messo laccento sulla grande difficoltà negli enti locali, impossibilitati a proseguire nellammodernamento delle infrastrutture realizzando ampi programmi di opere pubbliche. Dal 94 al 2006, ha ricordato lOn. Lotto, sono arrivate molte risorse dallUnione europea con questa destinazione ma, da due o tre anni a questa parte questo flusso si è interrotto: gli appalti sono in caduta libera e molti progetti sono fermi in molte città della Sardegna, grandi e piccole. Su questo cè una precisa responsabilità del governo nazionale che ha bloccato i fondi Fas, oggetto peraltro di una programmazione accurata e rigorosa. Oggi questo flussi finanziari-ha concluso Lotto- manca molto al sistema-Sardegna, e non si può dire che questo vuoto sia stato colmato da una legge come il piano-casa. Nel collegato non cè nessuna risposta concreta a questi gravissimi problemi anche se non cè dubbio che le poche risorse disponibili debbano essere utilizzate al meglio. Quali risorse vere ci sono in questo collegato, si è chiesto Daniele Cocco dellItalia dei Valori, per questa Sardegna dove 330.000 abitanti vivono sotto la soglia di povertà e la disoccupazione è al 42%? Occorre che la giunta - ha osservato Cocco -dia finalmente chiare sui precari, fenomeno che si sta aggravando mentre si continua a fare ricorso alle agenzie interinali pur in presenza di graduatorie ufficiali.

Il consigliere dellIdv si è successivamente soffermato sui tanti impegni non mantenuti dallesecutivo regionale a partire dallultima finanziaria: dai fondi per i piccoli comuni delle zone interne dove si era parlato dei cosiddetti cantieri verdi, dallagricoltura per cui si dice che manchi la notifica Ue per le provvidenze relative al benessere animale. Altro settore strategico dellisola sul quale si registrano gravi inadempienze è, secondo Cocco, la sanità, dato che ai cittadini si continuano a fornire servizi di pessimo livello, nonostante i 21 milioni stanziati a suo tempo in finanziaria per ridurre le liste dattesa nelle asl, ed una realtà come quella di Nuoro, dove 300 pazienti oncologici sono da lungo tempo in attesa di fare una semplice tac. Così come, a partire dal collegato, mancano risposte sugli interventi per i piccoli comuni nei quali sono state chiuse le scuole ed occorrono nuovi fondi per il trasporto degli alunni verso altre sedi.

La prima notazione di Mario Bruno, capogruppo del Pd, è che si procede in maniera stanca, senza dialogo con la maggioranza, con un collegato che inizia dallart. 15, forse perchè gli altri la stessa maggioranza non li riteneva validi. Elo specchio del fallimento della legislatura e di un complessivo progetto di governo, come il voto delle amministrative ha certificato. Polemizzando con il Presidente della regione, Bruno ha avviato un sintetico esame delle tante questioni strategiche aperte ormai da oltre due anni, a cominciare dal trasporto marittimo. Recenti notizie-ha affermato Bruno- dicono che per Tirrenia cè una sola offerta vincolate del gruppo Aponte-Onorato-Grimaldi e al di là degli annunci propagandistici che parlavano di un non meglio precisato tavolo non cè stato alcun effetto concreto. Segno che il governo non considera neppure la regione, neanche per la verifica della corretta destinazione dei 72 milioni che la Tirrenia riceveva per garantire la copertura degli oneri del servizio pubblico nella rotte da e per la Sardegna. Considerazioni identiche possono essere fatte-ha aggiunto Bruno-anche per la vertenza entrate, la continuità territoriale, la recente nomina del commissario del comune di Olbia, le crisi industriali e la lettera al Ministro Tremonti dopo la censura dellassemblea per aver previsto forme di fiscalità di vantaggio solo in alcune regioni del nord. Questi problemi aperti, rispetto ai quali nel collegato non si fa un solo passo avanti-ha concluso Bruno- consentono di capire molte cose e sono le stesse che anche i sardi hanno capito.

Lassessore al Bilancio Giorgio La Spisa ha preliminarmente precisato che il suo invito ad un Consiglio regionale normale, fatto al termine della discussione generale del Collegato, non aveva alcun intento offensivo. Voleva richiamare lattenzione dellAssemblea non solo sulle decisioni decisive per lo sviluppo, ma anche sui momenti ordinari che consentano alla Regione di andare avanti. Con riferimento allarticolo 15, lesponente della Giunta ha spiegato che tratta soprattutto listituzione di strumenti importantissimi per una gestione nei comuni orientata agli investimenti per lo sviluppo urbano. E un rimedio alla farraginosità del sistema di spesa dei fondi comunitari che, in tutta Italia, rischia di far disimpegnare 6-7 miliardi di euro.

Lassessore ha poi spiegato che si vuole dare la possibilità di costituire fondi di capitale di rischio, di garanzia e per mutui, strumenti innovativi ritenuti molto utili per dare fiato al sistema delle imprese. La presidente del Consiglio on. Claudia Lombardo, ha messo in votazione lemendamento sostitutivo totale 61 presentato dalla Giunta. Lon. Francesca Barracciu (Pd) ha annunciato voto contrario perché il Collegato rappresenta il contrario di quanto ci si sarebbe aspettati davanti alla crisi che la Sardegna sta vivendo: E inutile predisporre strumenti innovativi o di finanza creativa. Rappresenta la confusione nella quale vi muovete.

Lemendamento è stato approvato con 35 sì, 20 no e due astenuti. I lavori sono proseguiti con lesame dellarticolo 15 bis. Lon. Gian Valerio Sanna (Pd) ha chiesto la presenza in Aula del presidente della Giunta Ugo Cappellacci per chiarire i motivi in base ai quali lesecutivo ha presentato lemendamento 255 allart. 27. Ha parlato di china eversiva e di sfida alla legalità per il tentativo di modificare la legge 4/2009 (nella parte che disciplina gli interventi ammissibili nella fase di adeguamento degli strumenti urbanistici al Piano paesaggistico regionale) e di contrastare il Tar sulla sospensione della concessione edilizia al Consorzio Costa Smeralda. Il rischio è quello di creare un conflitto tra la normativa regionale e quella statale e di far portare lintera legge al vaglio della Corte Costituzionale. Precisando di non voler accusare nessuno di fare lobby o di favorire cricche, lon. Sanna ha fatto capire di ritenere inesistente linteresse generale e ha spiegato che, in caso di approvazione dellemendamento (sarebbe una vergogna e vi tormenterò), lesito immediato sarebbe lo sblocco della concessione edilizia congelata perché è stato intravisto un vizio di illegittimità. (Segue) Red-