Mattinata difficile oggi alla Camera per il Governo, battuto quattro volte in aula su mozioni riguardanti la situazioni delle carceri. L'assemblea ha infatti approvato la mozione presentata da Futuro e Libertà su cui il Governo aveva espresso parere negativo.
"Certo non mi farò trascinare a fondo ma il fatto è che vinceremo al ballottaggio", dice i leader della Lega, Umberto Bossi, ai cronisti che chiedevano se il Carroccio ha intenzione di abbandonare il Pdl in caso di sconfitta della Moratti al ballottaggio a Milano.
"Non fatevi illusioni". Così Umberto Bossi ha risposto alle domande dei giornalisti sull'ipotesi di una caduta del governo in caso di sconfitta a Milano. Bossi, che ha parlato di campagna elettorale sbagliata a Milano ed ha negato di avere sentito Berlusconi, ha però avvertito il Pdl: "Di certo non ci faremo trascinare a fondo e comunque non perderemo al ballottaggio".
Il testo, a prima firma del capogruppo di Fli Benedetto della Vedova, impegna tra l'altro l'esecutivo "a predisporre sul piano normativo un complesso di riforme, dalla
depenalizzazione dei reati minori ad una più ampia e più certa accessibilità delle misure alternative alla detenzione" per "migliorare le condizioni di detenzione", ed è stato approvato con 264 sì e 254 no.
Seconda battuta d'arresto per la maggioranza su una parte della mozione del Partito democratico su cui l'esecutivo aveva espresso parere negativo, passata con 269
sì e 255 no.
Subito dopo il governo è stato nuovamente battuto su una mozione
presentata dal Pdl, a prima firma di Enrico Costa. L'aula ha bocciato una parte del testo su cui il governo aveva dato parere favorevole con 268 no e
255 sì.
Infine, Governo e maggioranza sono stati nuovamente battuti su una
parte della mozione presentata dall'Italia dei valori, su cui il governo aveva
dato parere negativo e che è stata approvata con 269 voti favorevoli e 257
contrari.
Tra gli assenti sempre 12 di Iniziativa Responsabile, due della Lega e 17 del Pdl. Alla votazione numero 5 non hanno partecipato al voto sempre 12 Responsabili, 17 Pdl e due Lega, mentre alla numero 8 oltre ai 12 di Ir non hanno partecipato al voto 15 del Pdl e sempre i soli due della Lega. A quest'ultima votazione, però, tra gli
astenuti, oltre ai due esponenti delle minoranze linguistiche Siegfried Brugger e Karl Zeller si e' aggiunto Domenico Scilipodi (Ir).
"In buona sostanza - osserva Renzo Lusetti, dell'Udc - quando mancano i ministri e i sottosegretari, la maggioranza va sotto".