I dati di affluenza alle urne che hanno superato di molto il fatidico quorum del 33 % e soprattutto la valanga di SI che come un fiume in piena i sardi hanno voluto riversare nelle urne sono una grande affermazione di libertà e di civiltà del Popolo Sardo che in questa consultazione ha voluto definitivamente riscattarsi e dare il meglio di sé.
Certo il lavoro encomiabile del Comitato Si.Nonucle, a cui la Css ha aderito dal primo momento, ed il lavoro intelligente e instancabile del coordinatore Bustianu Cumpostu sono stati il motore del movimento che ha speso tutte le energie per questo risultato che paga le fatiche di migliaia di militanti impegnati in mesi di campagna informativa in tutta la Sardegna.
Ora è giusto godersi la meritata vittoria, sapendo che questa indicazione forte che viene dai sardi non solo non potrà essere ignorata dalla Istituzioni, ma farà da apripista per il prossimo Referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011.
Ciò che è chiaro nella risposta quasi unanime dei sardi è che in Sardegna non si vogliono né centrali né depositi di scorie nucleari. La Sardegna è ricca di energie rinnovabili, pulite e sostenibili rispettose della salute e dell'ambiente: non ci mancano né il sole né il vento e con questi potenti motori energetici possiamo vivere e crescere in assoluta libertà.
Grazie, Sardi, grazie infinite per aver combattuto e vinto questa battaglia che ci permetterà di meritarci ancora questa meravigliosa Sardegna. Com