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Elezioni amministrative – Tremenda botta per il cavaliere a Milano

Preferenze dimezzate rispetto al 2006 per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle elezioni per il comune di Milano. Secondo i dati definitivi riportati dal sito del Comune, Berlusconi, capolista Pdl, ha raccolto 27.972 voti, poco più della metà rispetto alle 53.297 di cinque anni fa. Lo stesso premier aveva indicato in 53.000 preferenze l'obiettivo minimo da raggiungere.

Considerando che il Pdl ha raccolto 171mila voti, Berlusconi ha avuto la preferenza del 16,3% degli elettori del proprio partito. Nel 2006, con 194mila voti per Forza Italia, Berlusconi aveva catturato il 27,3% delle preferenze disponibili.

Berlusconi rimane comunque il candidato più votato tra tutti quelli che si sono presentati. Alle sue spalle Stefano Boeri (Pd), che aveva sfidato, perdendo, Giuliano Pisapia alle primarie, a cui sono andati 12.861 voti personali. Segue Matteo Salvini (Lega Nord) con 8913 voti, poi il vice sindaco Riccardo De Corato con 5786 voti.

Tra le altre liste a sostegno di Pisapia, 2293 consensi per Basilio Rizzo (Sinistra per Pisapia), 1866 per Marco Cappato (Radicali), 2352 per Enrico Fedrighini dei Verdi, 1678 per Milly Moratti (lista omonima), moglie del presidente dell'Inter Massimo Moratti e cognata del sindaco.

Nel Nuovo Polo per Milano (Manfredi Palmeri) la 'transfuga' del Pdl Sara Giudice ha raccolto 1028 voti.