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Elezioni amministrative, Terzo Polo minaccia: senza di noi non si governa

"E' evidente che senza il Terzo Polo non si governa, non tanto e solo in termini numerici quanto e soprattutto in termini politici, perché‚ la soluzione dei problemi dei cittadini non può essere affidata a coalizioni condizionate da radicalismi ideologici e populisti". E' quanto si legge in una nota ufficiale del Terzo Polo che critica "l'impronta estremista che Berlusconi ha dato alla campagna elettorale appiattendo il Pdl sulle posizioni leghiste, o addirittura scavalcandole in tema di giustizia". Scelta, questa, che "ha avuto una risposta di segno uguale e contrario come dimostrano l'affermazione di De Magistris a Napoli e il successo della sinistra più radicale".

Silvio Berlusconi "ha fatto di queste elezioni amministrative un referendum su se stesso e l'ha perso, ma deve preoccuparsi perché quel che è accaduto è la nascita di un doppio estremismo perché il voto ha premiato l'antiberlusconismo militante e radicale e il caso di Napoli lo dimostra". Lo ha detto il leader dell'Udc , Pier Ferdinando Casini, commentando i primi risultati del test elettorale.

Secondo Casini "con questo doppio estremismo il Paese non si governa, ma si va incontro ad una radicalizzazione sempre più forte".

 Nel vertice di domani, in ogni caso, si dovrebbero esaminare tutte le situazioni sul territorio.

Alla vigilia delle elezioni erano sorti dei contrasti all'interno di Fli sul possibile appoggio del partito a Giuliano Pisapia. L'ala capitanata da Urso da tempo ha fatto sapere che mai avrebbe dato sostegno ad un candidato della sinistra.

"La battaglia, certamente coraggiosa e difficile, di Manfredi Palmeri a Milano e degli altri candidati del Nuovo polo - spiega Urso in una nota - ha aperto una breccia per realizzare un nuovo centrodestra oggi più che mai necessario. Da questo si può partire, se si è chiari, sulla collocazione ai ballottaggi".

Di avviso diverso Italo Bocchino: "Noi siamo distinti e distanti tanto da Moratti quanto da Pisapia", ha sottolineato, "siamo pronti a votare al ballottaggio il programma migliore per i milanesi".

Ma "è chiaro - spiegano fonti parlamentari - che la preferenza del gruppo di Futuro e libertà dovrebbe andare per quegli esponenti che vanno oltre il berlusconismo". "Io credo - rimarca Carmelo Briguglio - che Berlusconi, se si va al ballottaggio, si deve assumere la responsabilità del dato politico".

L'analisi del voto verrà fatta nelle prossime ore anche all'interno dell'Udc, ma è evidente - si riferisce dal partito di via Due Macelli - che non potremmo mai votare De Magistris a Napoli...".

"Il Terzo Polo ai ballottaggi appoggerà il candidato che accetterà le sue proposte", ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, intervenendo allo speciale elezioni del Tg1. "Saremo l'ago della bilancia", garantisce Francesco Rutelli.