Altroché riuonione del board del Fmi. Dominique Strauss-Kahn
comparirà nelle prossime ore davanti a un tribunale di Manhattan dove dovrà rispondere dell'accusa di tentato stupro a una cameriera di un hotel.
Il direttore del Fondo Monetario Internazionale ha lasciato in manette alle 23 ora locale (le
Il briefing informale del board esecutivo del Fmi, provvisoriamente convocato per oggi, "è stato rinviato in attesa di futuri sviluppi da New York" recita laconico un comunicato del portavoce del Fondo monetario internazionale William Murray. In precedenza il Fmi aveva reso noto che il vice direttore generale, John Lipsky, svolgerà provvisoriamente le funzioni di direttore generale, finche' Strauss Kahn "non rientrerà in sede".
Macchinazione e complotto a un anno dalle presidenziali? In attesa di conoscere il verdetto delle autorità americane, Le Figaro interroga i fedelissimi di Dominique Strauss-Kahn su quello che potrebbe essere accaduto al numero uno del Fondo monetario internazionale nonché possibile candidato del Partito socialista alle prossime elezioni per l'Eliseo nel 2012. Se alcuni si dicono convinti che Strauss-Khan sia vittima di un complotto, molti dei suoi estimatori appaiono ancora molto prudenti. C'è chi dubita delle parole della donna che lo accusa di stupro, che probabilmente mirava a un compenso economico, e chi parla esplicitamente di "complotto internazionale", come Michèle Sabban, vicepresidente del consiglio regionale d'Ile-de-France.
Non convince il flusso di notizie circolate su Internet. I socialisti si domandano come sia stato possibile che nella notte di sabato sera - prima che la notizia fosse diffusa - dei blogger come Arnaud Dassier, vicino all'Ump, ironizzassero già sul futuro di Strauss-Kahn.
Il titolo di oggi a tutta pagina di Liberation sintetizza il pensiero di tutti, a Parigi: "Anche se fosse una manipolazione e venisse accertata la sua innocenza, credo che sarà difficile per lui non mettere tra parentesi la sua funzione da direttore del Fmi". dice a
"La fragilità sessuale di Dominique Strauss-Khan era un segreto di Pulcinella. Tutti sapevano, ma c'è stata una vera e propria omertà negli ambienti politici e giornalistici", sostiene la leader del Front National, Marine Le Pen. Che aggiunge: "Provo vergogna nel vedere un mio concittadino macchiato di tali accuse", "è assolutamente legittimo indagare sul patrimonio e il tenore di vita di un possibile capo dello Stato. I socialisti hanno passato molto tempo a denunciare il lato bling bling di Sarkozy ed era giusto. Ma quando Strauss-Kahn sale a bordo di una Porsche, i compagni del Ps non accettano nessuna critica".
"L'idea di un complotto è ridicola, ma ammettiamo pure che la cameriera nella sua stanza sia stata una provocazione: raccogliendola ha dimostrato di non sapere governare se stesso, figurarsi
Un colpo duro per