Press "Enter" to skip to content

Il direttore Fmi accusato di stupro. Rischia 20 anni

 

Altroché riuonione del board del Fmi. Dominique Strauss-Kahn
comparirà nelle prossime ore davanti a un tribunale di Manhattan dove dovrà rispondere dell'accusa di tentato stupro a una cameriera di un hotel.

Il direttore del Fondo Monetario Internazionale ha lasciato in manette alle 23 ora locale (le 5 in Italia) il commissariato di New York, uscendo dalla porta posteriore ed è stato trasferito in una località sconosciuta (il palazzo di Giustizia di Manhattan o altri uffici) per essere sottoposto a esami medici. A circa 30 ore dal suo arresto su un aereo dell'Air France, il patron dell'Fmi, che non godrà dei benefici dell'immunita' diplomatica, è uscito dall'edificio di Harlem con un'aria molto stanca. Intanto, la polizia di New York ha ottenuto un nuovo mandato per esaminare gli abiti di Dsk e accertare la presenza di eventuali "tracce di capelli o sperma", ha spiegato il portavoce della polizia di New York"

Il briefing informale del board esecutivo del Fmi, provvisoriamente convocato per oggi, "è stato rinviato in attesa di futuri sviluppi da New York" recita laconico un comunicato del portavoce del Fondo monetario internazionale William Murray. In precedenza il Fmi aveva reso noto che il vice direttore generale, John Lipsky, svolgerà provvisoriamente le funzioni di direttore generale, finche' Strauss Kahn "non rientrerà in sede". 

Macchinazione e complotto a un anno dalle presidenziali? In attesa di conoscere il verdetto delle autorità americane, Le Figaro interroga i fedelissimi di Dominique Strauss-Kahn su quello che potrebbe essere accaduto al numero uno del Fondo monetario internazionale nonché possibile candidato del Partito socialista alle prossime elezioni per l'Eliseo nel 2012. Se alcuni si dicono convinti che Strauss-Khan sia vittima di un complotto, molti dei suoi estimatori appaiono ancora molto prudenti. C'è chi dubita delle parole della donna che lo accusa di stupro, che probabilmente mirava a un compenso economico, e chi parla esplicitamente di "complotto internazionale", come Michèle Sabban, vicepresidente del consiglio regionale d'Ile-de-France.

Non convince il flusso di notizie circolate su Internet. I socialisti si domandano come sia stato possibile che nella notte di sabato sera - prima che la notizia fosse diffusa - dei blogger come Arnaud Dassier, vicino all'Ump, ironizzassero già sul futuro di Strauss-Kahn.

 Il titolo di oggi a tutta pagina di Liberation sintetizza il pensiero di tutti, a Parigi: "Anche se fosse una manipolazione e venisse accertata la sua innocenza, credo che sarà difficile per lui non mettere tra parentesi la sua funzione da direttore del Fmi". dice a La Repubblica l'economista Jacques Attali, amico personale di Dominique Strauss-Kahn. E le presidenziali? Attali ritiene che Dsk dovrebbe fare subito un passo indietro.

"La fragilità sessuale di Dominique Strauss-Khan era un segreto di Pulcinella. Tutti sapevano, ma c'è stata una vera e propria omertà negli ambienti politici e giornalistici", sostiene la leader del Front National, Marine Le Pen. Che aggiunge: "Provo vergogna nel vedere un mio concittadino macchiato di tali accuse", "è assolutamente legittimo indagare sul patrimonio e il tenore di vita di un possibile capo dello Stato. I socialisti hanno passato molto tempo a denunciare il lato bling bling di Sarkozy ed era giusto. Ma quando Strauss-Kahn sale a bordo di una Porsche, i compagni del Ps non accettano nessuna critica".

"L'idea di un complotto è ridicola, ma ammettiamo pure che la cameriera nella sua stanza sia stata una provocazione: raccogliendola ha dimostrato di non sapere governare se stesso, figurarsi la Francia", afferma in una intervista al Corriere della Sera Jean-Marie Colombani, ex direttore di Le Monde e oggi a capo di Slate.fr. Sorpreso? "Diciamo che è successo quel che sperava l'Eliseo e che temevano i socialisti, cioè le note fragilità di DSK sono venute allo scoperto". Che farà la gauche? "E' una perdita enorme non solo per la sinistra. Strauss-Kahn è un uomo estremamente intelligente e competente, è stato il miglior ministro delle Finanze francese degli ultimi decenni e un ottimo direttore generale del Fmi.

Un colpo duro per la Francia, durissimo per i socialisti". Come cambia lo scenario delle presidenziali 2012? "Torna in gioco Martine Aubry: il campo di DSK sosterrà lei, non certo il nemico Francois Hollande, che comunque sale nei sondaggi grazie alla sua immagine di 'uomo normale'. Dopo Sarkozy, e il caso Strauss-Kahn, i francesi hanno bisogno di normalità".