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Fumata bianca dall’incontro tra giunta provinciale e Cgil, Cisl E Uil: “lavoriamo insieme per lo sviluppo”

«Un confronto costante e frequente, per condividere le strategie di sviluppo e non dover rincorrere la crisi e le emergenze, collaborando alla costruzione di un progetto a lungo termine per il Nord Ovest Sardegna sulla base delle ipotesi e degli scenari di cui si discute da anni, su cui c’è piena condivisione». È il patto di ferro tra Provincia di Sassari da una parte e Cgil, Cisl e Uil dall’altra. L’impegno congiunto è scaturito al termine di un lungo e approfondito confronto tra la giunta provinciale al gran completo e i segretari territoriali delle tre sigle confederali. Chiamati a raccolta dal presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, i vertici locali di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Rudas, Gavino Carta e Marco Foddai, hanno condiviso l’opportunità di «ripristinare un clima di unitarietà tra tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici del territorio, anche al fine di affrontare in una posizione di maggiore forza le partite che si stanno giocando per il futuro del Nord Ovest Sardegna». Ma soprattutto, dal mondo sindacale è arrivato un segnale forte e chiaro nei confronti dell’amministrazione provinciale. «L’onere e l’onore di tirare le redini spetta alla Provincia di Sassari, cui compete il ruolo di coordinamento per una condivisa e partecipata governance dei fenomeni territoriali». E se è vero che la Provincia di Sassari negli ultimi anni si è mossa proprio in questa direzione, «occorre ora individuare un metodo per rendere le occasioni di confronto più frequenti e regolari».

Sin dal primo mandato di Alessandra Giudici, la Provincia di Sassari ha avviato un processo di innovazione territoriale e ha strutturato un percorso di partecipazione attraverso il Patto per il Nord Ovest. «Il Patto, come strumento di marketing territoriale, ha dato vita alla rete di stakeholders istituzionali ed economici chiamati a contribuire allo sviluppo e all’implementazione di una strategia globale per la crescita e la promozione del territorio», ha ricordato Alessandra Giudici nel corso dell’incontro avuto quattro sere fa nella sala giunta del palazzo della Provincia, cui ha preso parte l’intero esecutivo provinciale. «Ma dato che la bontà di un progetto dipende dai risultati che produce, ci stiamo dotando di ulteriori strumenti per raccogliere i risultati del lavoro svolto in tutti questi anni», ha aggiunto. Da un lato c’è Fabrica Europa, «che attiverà una rete strategica tra la Provincia di Sassari, la Camera di Commercio e l’Università», come è stato illustrato a Cgil, Cisl e Uil. Nel frattempo, il Patto per il Nord Ovest «continuerà a rappresentare il principale strumento di raccordo tra le diverse anime del territorio provinciale – continua Alessandra Giudici – coinvolgendo tutti i Comuni nella definizione e nella realizzazione di un processo di sviluppo che ha delle tappe già stabilite, come il progetto “Sassari 20-20-20”, grazie al quale ci facciamo trovare preparati dinanzi alle sfide lanciate da Bruxelles nel segno dell’innovazione e della sostenibilità».

Il terzo passo lungo il percorso tracciato dall’amministrazione provinciale sarà rappresentato dal nuovo metodo pattuito per la gestione delle relazioni tra giunta e sindacati. «Il confronto non avrà appuntamenti fissi, date o scadenze – hanno concordato l’altra sera i componenti dell’esecutivo provinciale e i vertici territoriali delle sigle confederali – ma verranno convocate delle riunioni congiunte ogni volta che si presenterà la necessità di condividere idee, progetti e strategie che guardino oltre la crisi». Per passare dagli impegni alla loro concretizzazione, assessori e sindacati hanno già previsto una prima serie di incontri tematici sugli argomenti più attuali, dal lavoro all’ambiente, dalla formazione alle infrastrutture viarie, su cui in seguito si farà il punto collegialmente.

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