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Il presidente della Repubblica in Israele

La democrazia, neppure se costruita sulle forti basi di una Costituzione come in Italia, può considerarsi compiuta e vitale una volta per tutte". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ritirando a Tel Aviv il Premio Internazinale "Dan David".

"Non mi sottraggo alla responsabilita' che ancora mi spetta esercitare operando e pensando per l'ulteriore 'marcia della democrazia'" in Italia.

"La democrazia richiede attente cure, verifiche critiche, riforme se necessario e comunque nuovi sviluppi in rapporto al mutare dei tempi e delle esigenze. E' mio dovere adoperarmi perche' in questo senso si esprima in Italia uno sforzo condiviso", ha aggiunto il presidente della Repubblica. Un premio da un milione di dollari.

Alla cerimonia era presente il presidente israeliano Shimon Peres, che ottenne nel 2004 il Premio Nobel per la pace e nel 1994 con Yitzhak Rabin e Yasser Arafat e che oggi ha lodato "l'autorita' morale di Napolitano che - ha detto - non puo' essere scalfita".

Il premio Dan David prevede una borsa di un milione di dollari. E' stato conferito a Napolitano nel 2010 in segno di riconoscimento per la sua storica iniziativa politica e parlamentare, all'interno del PCI per il distacco del partito dall'influenza di Mosca, l'accettazione dell'Alleanza Atlantica e l'avvicinamento alle posizioni europeiste, per il suo coraggio e la sua integrita' intellettuale che hanno contribuito a guarire le ferite della Guerra Fredda in Europa. "Nel clima attuale un po' caotico della politica italiana, egli si erge - si legge nella motivazione - come un faro di ragionevolezza, moderazione, difesa dei valori democratici e di tolleranza, come una figura ammirata e rispettata dai membri di tutte le parti".

Napolitano ha dichiarato la sua "sincera emozione" e ha espresso riconoscenza alla Fondazione che gli ha assegnato il premio con una motivazione cosi' nobile.