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Quirra – La lettera di Uras (SEL) al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Sanità e Ambiente.

Luciano Uras, a nome del Gruppo Gruppo Sinistra, Ecologia e libertà – Comunisti – Indipendentistas, in merito alla situazione di Quirra, sulla situazione di crisi ambientale, sociale e produttiva del territorio interessato dalle attività militari, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Sanità e Ambiente.

"Ripropongo integralmente - si legge nel documento - il testo della lettera inviata alle SS.VV. lo scorso 19 aprile, in quanto le questioni sollevate mantengono intiero il senso e l’attualità. Anzi oggi quelle questioni assumono una più significativa valenza alla luce dei provvedimenti adottati dalla Autorità giudiziaria che sta indagando sulla natura e la consistenza del danno ambientale subito da quel territorio sardo e dalle popolazioni che vi vivono e lavorano".

"Annuncio inoltre - ha affermato Uras - la presentazione di un emendamento al collegato alla finanziaria 2011 in discussione. Tale emendamento ha l’obiettivo di sviluppare l’intervento pubblico regionale e locale su quattro distinte direttrici: l’attivazione di ogni necessario approfondimento di indagine ambientale ed epidemiologica ai fini della definizione delle misure sanitarie e di bonifica ambientale necessarie; l’attribuzione del coordinamento delle iniziative alla Provincia di Cagliari; un primo stanziamento destinato alla effettuazione del predetto approfondimento d’indagine e alla attivazione degli interventi di bonifica ambientale più urgenti, impiegando ove possibile imprese e manodopera locale; l’avvio di una procedura di risarcimento dei danni verso le popolazioni e le aziende colpite, anche prevedendo forme di anticipazione da parte della Regione fatta salva l’obbligo per questa di rivalersi sullo Stato, attraverso ogni necessario strumento politico-istituzionale e legale".

"Oltre un mese fa - scriveva il 19 aprile il capogruppo - il Consiglio non ha saputo, o non ha voluto, neppure approvare un ordine del giorno che desse specifiche indicazioni alla Giunta regionale per intervenire adeguatamente a tutela della salute delle popolazioni della zona interessata dal poligono.

"Signora Presidente del Consiglio, Signori Presidenti delle Commissioni, chiedo che le SS.LL. valutino l’ urgenza di un autorevole intervento del Consiglio regionale, per il tramite delle stesse Commissioni competenti in materia Sanitaria e di Ambiente – in relazione soprattutto alla esigenze di eventuali necessarie misure di cura e prevenzione sanitaria, tutela e bonifica ambientale. Tutto ciò operando nell’ambito della competenza istituzionale dell’Assemblea regionale, e nel massimo rispetto delle attività di accertamento in corso da parte di altri autorevoli organi dello Stato". Red-Com.