Press "Enter" to skip to content

Calcio – Sintesi 40ma giornata Serie B

Cittadella-Crotone 1-0 — Il Cittadella torna a vincere e compie un passo importante verso la salvezza. Al “Tombolato” i granata spingono subito e creano  tante  occasioni sventate dal portiere ospite che però capitola al 38’: corta respinta della difesa ospite, sul pallone arriva Di Roberto che colpisce di controbalzo e indovina l’angolino, sulla traiettoria c’è Gabbiadini in posizione di sospetto fuorigioco. La risposta del Crotone in avvio di ripresa, con Cutolo che “strozza” il destro da pochi metri, pallone a lato di poco. Palla-gol per la squadra di Menichini (ieri squalificato) all’11’, discesa di Cutolo sulla sinistra e pallone per l’accorrente Djuric che sparacchia alto sulla traversa. Ancora Cutolo protagonista tre minuti più tardi, il sinistro impegna Pierobon alla deviazione in angolo. Contropiede del Cittadella al 18’, Piovaccari si invola sulla sinistra e mette al centro per Gabbiadini, anticipato al momento della conclusione dal recupero di Abruzzese. Volo spettacolare di Pierobon sulla botta di Galardo indirizzata all’incrocio dei pali, quasi allo scadere pallone filtrante di De Gasperi per Piovaccari che non controlla benissimo la sfera, riesce a chiudere con il corpo Belec.

Livorno-Piacenza 1-0 — Il Livorno coglie il suo terzo successo consecutivo e rimane aggrappato al treno playoff. Nel primo tempo gli amaranto mantengono a lungo il possesso palla, fa incetta di calci d'angolo, ma faticano ad imbastire buone trame: di fatto inoperoso il portiere ospite Cassano.  Al 5' della ripresa il Piacenza rimane in dieci. Rickler, già ammonito nel primo tempo.. Al 16' Iori opta, su punizione, per un rasoterra insidioso; Cassano si salva d'istinto, con i piedi. Entra Tavano per il difensore centrale Knezevic: gli amaranto passano al 4-3-3, con esterni di difesa i centrocampisti Schiattarella e Luci. Dionisi (21') non trova la porta da sotto misura, un minuto dopo intervento strepitoso di Cassano che alza sopra la traversa una pericolosissima conclusione di Iori. Al 27' con il Livorno tutto proteso in attacco, il Piacenza parte con Guerra in contropiede. Il giovane attaccante biancorosso, già all'altezza della metà campo, è tutto solo, palla al piede. Luci, in ritardo, si aggrappa alla sua maglietta: fallo che merita l'espulsione. La parità numerica (dieci contro dieci) dura solo quattro minuti: al 31' Anaclerio – ammonito in precedenza – rimedia il secondo giallo per un fallo al limite dell'area. Dieci contro nove, il Livorno spinge sull'acceleratore. E al 36' gli amaranto coronano i propri sforzi. Su azione insistita di Tavano e Danilevicius, è Dionisi a battere di prima intenzione, dall'interno dell'area, per fulminare Cassano. Per il Livorno una vittoria più preziosa che brillante. 

Novara-Frosinone 2-1 — Si complicano forse irrimediabilmente le cose per il Frosinone di Campilongo che, complice il risultato a sorpresa dell’Ascoli, potrebbe dire addio alla serie B con la sconfitta subita al Piola di Novara qualora l’Albinoleffe dovesse spuntarla nel derby con l’Atalanta in programma lunedì sera. Partita che pure si era messa bene per i lazialii, al quarto d’ora, il primo squillo di tromba, azione insistita sulla trequarti avversaria poi, dopo un tentativo del Novara di liberare, il rilancio della difesa frusinate arriva dritto sui piedi di Sansone che si invola e, una volta entrato in area, piazza un colpo da biliardo: esterno sinistro a giro sul secondo palo che supera Ujkani e regala il vantaggio agli ospiti. Alla mezz’ora è il Frosinone a sfiorare il raddoppio, poi su azione d’angolo al 33’, su cross di Marianini dalla bandierina, Lisuzzo si ritrova, in mischia, la palla sul destro e non sbaglia, siglando così il primo gol stagionale. Novara che rientra in campo trasformato e, già al sesto, trova il colpo del ko: Porcari lancia in verticale Bertani, più veloce di tutti, che supera Frison con un bel tocco sotto. La partita si anima di colpo: Motta serve Gonzalez che si divora una ghiotta occasione, poi al 53’ Bertani segna ancora, ma è in fuorigioco e l’arbitro annulla.  Il Frosinone non ne ha più, il Novara non infierisce e finisce 2-1, risultato che premia gli azzurri e condanna i laziali. 

Portogruaro-Empoli 0-1 — Porto impreciso, sprecone e ingenuo: la retrocessione è ormai a un passo. I granata creano ma non concludono. L’Empoli se ne sta rintanato e ringrazia Lanzoni che atterra Coralli: è il 41’ della ripresa, lo stesso attaccante toscano trasforma alla destra di Furlan, all’esordio stagionale al posto di Rossi, che intuisce ma no ci arriva. Gli uomini di Aglietti si rilanciano in zona play off e si giocano

Sassuolo-Padova 0-1 — Seconda sconfitta consecutiva per il Sassuolo, che piomba in zona playout, seconda vittoria consecutiva – e seconda esterna stagionale – per il Padova, che rinsalda le proprie ambizioni playoff. La svolta al 13’ della ripresa, triangolazione  tra Ardemagni ed El Shaarawy manda in gol il baby fenomeno biancorosso. La reazione del Sassuolo è tutta sui nervi: De Falco al 22’ esalta Cano, si sprecano le proteste per un paio di contatti in area che vedono Martinetti a contatto con i centrali biancorossi, ma il Padova gestisce, aggrappandosi ancora a Cano che salva su Consolini al minuto 81. Poco dopo il Sassuolo abdica del tutto, autoinfliggendosi un’altra inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di De Falco al 43’ s.t. Padova in paradiso, Sassuolo all’inferno, e inevitabile contestazione finale nei confronti di Baracani.

Torino-Triestina 2-0 — I granata di Lerda rompono l’incantesimo durato un mese e mezzo e tornano a vincere dopo una striscia di quattro pareggi consecutivi. Tre punti fondamentali che consentono di continuare a credere nella qualificazione per i playoff: Il Toro conserva infatti il sesto posto, quando mancano due partite alla fine. A dare strada ai granata è la Triestina che adesso, ferma a 40 punti, è sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere. A decidere la sfida è Antenucci che dopo sei minuti del primo tempo ruba palla sulla trequarti, se la sistema sul sinistro e la piazza nel palo lungo, lontano da Viotti. E se nel primo tempo la partita è bruttina, caratterizzata da tanti errori su entrambi i fronti e pochissimi tiri in porta, nella ripresa le squadre si allungano e le occasioni fioccano. Il protagonista diventa Viotti, il giovane portiere alabardato che dice no a ripetizione a Bianchi e al neo-entrato Sgrigna. Le occasioni granata piovono proprio come l’acquazzone di inizio ripresa, ma la Triestina evita il tracollo e si rende anche pericolosa, come al 29’ quando Ogbonna svirgola e rischia l’autogol. Poi ci pensa De Feudis che da centro area batte Viotti finalizzando una combinazione Pagano-Bianchi. Finisce 2-0, con la Maratona che contesta Cairo e i contro-contestatori che lo difendono. 

Varese-Modena 3-0 — Dopo quattro pareggi consecutivi, il Varese riprende slancio e batte il Modena che aveva perso l’ultima partita in trasferta nello scorso mese di dicembre, sul campo del Grosseto. Il 3-0 incrementa la serie positiva dei biancorossi, salita, ora, a 14 risultati utili messi in fila a partire da febbraio, e spezza quella degli emiliani, reduci da 4 pari. Ma il quindicesimo successo del campionato serve, soprattutto, alla squadra di Beppe Sannino per consolidare il quarto posto, blindato nel caso in cui la Reggina non vada oltre il pareggio nel posticipo in scena alle 15 di domenica sul campo del Grosseto. Il punteggio appare troppo severo per il Modena che, nel primo tempo, ha concesso pochissimi spazi agli attaccanti del Varese. Gli uomini di Bergodi hanno cercato anche il contropiede e al 24’ Zappino è stato bravo a neutralizzare un’insidiosa iniziativa di Greco (24’). I padroni di casa hanno ripreso convinzione verso il finale della frazione provandoci prima con Concas, impreciso al 36’, e poi con un sinistro al volo di Pesoli, imbeccato da Carrozza e non troppo coordinato nel colpire la palla che è finita fuori. Le due azioni hanno costituito il preludio al gol che è arrivato al 46’. L’ottimo Concas è stato prezioso nel soffiare il pallone a Signori e a mettere in moto Neto Pereira, steso al limite dell’area da Perna. Sugli sviluppi della punizione di Armenise, rimpallata sulla barriera, Ebagua ha freddato di sinistro Guardalben, davvero imbarazzante nella circostanza. Il nigeriano, dopo aver festeggiato l’undicesima realizzazione stagionale in modo singolare e, cioè, sedendosi, insieme a Carrozza e Concas, sull’erba con un mazzo di carte, ha chiuso i conti al 12’ della ripresa. Neto Pereira ha smarcato, con una grande intuizione, il compagno che, sempre di sinistro, ha battuto Guardalben. Il neo entrato Pasquato ha tentato di riportare in partita il Modena con un gran bolide su punizione respinto da Zappino (24’). Ma a chiudere in attacco è stato il Varese: al 40’, Concas è riuscito ad avere la meglio su Guradalben, impreciso in uscita, e, dopo un rimpallo favorevole, ha calato il tris a porta vuota, dedicando il gol alla compagna Giada, in dolce attesa. La squadra di Sannino ha dedicato la vittoria al portiere Zappino, neo papà proprio di Vittoria. 

Vicenza-Pescara 2-2 — Pareggio all’ultimo secondo per il Vicenza contro il Pescara. Il salvatore della squadra biancorossa si chiama Arma, capace di realizzare con freddezza il rigore in pieno recupero. Il Vicenza ci prova già al 6’ con Paro che dai trenta metri impegna Pinna, abile a respingere. Il Pescara, però, non sta a guardare e risponde al 19’ con una bella girata di Sansovini: Russo si fa trovare preparato ed evita il gol. I biancorossi vogliono a tutti i costi la rete e ci provano al 43’ con un angolo battuto da Paro: sulla palla si fionda Minieri che incorna ma Verratti respinge sulla linea. È solo un sussulto perché all’inizio della ripresa il Vicenza passa. L’azione è orchestrata dalla coppia Rigoni-Abbruscato, col centrocampista che, dopo aver ricevuto palla, serve l’attaccante di testa. Il bomber del Vicenza anticipa Pinna con un pallonetto e deposita la palla in rete. Il Vicenza sembra attraversare un buon momento ma al 29’ il Pescara pareggia i conti. Giacomelli s’incarica di battere un angolo dalla sinistra, Russo esce male e Olivi incorna in rete. I biancocelesti sono galvanizzati e dopo pochi istanti raddoppiano. Uomo assist ancora una volta è Giacomelli che dalla sinistra pennella un cross per Sansovini che con un bel colpo di testa batte Russo (33’). Al 92’ Pinna non controlla un pallone, Abbruscato s’impossessa della palla ma viene steso dalla stesso numero uno: rigore ed espulsione. Sul dischetto va Arma che realizza il 2-2. 

 

Classifica Siena 74, Atalanta 74, Novara 67, Varese 65, Reggina, Torino 57, Padova, Livorno 56,  Empoli 55, Pescara 53 , Crotone , Vicenza 50, Grosseto, Modena49,Cittadella 47,  Piacenza 46, Ascoli, Sassuolo 45, Albinoleffe 43,Triestina Portogruaro 40,Frosinone 38