La Provincia di Cagliari è vicina agli amministratori, agli allevatori e agricoltori del Salto di Quirra per le ricadute che si avranno nel territorio a seguito del provvedimento di sgombero dalle aree del Poligono di Quirra, contenuto nel decreto di sequestro firmato dal Gip di Lanusei.
“Condividiamo le preoccupazioni, ma anche le perplessità da molti finora manifestate sull’utilità del provvedimento – ha detto il Presidente Graziano Milia – ma soprattutto condanniamo l’inerzia e il silenzio della Regione Sardegna, con l’assenza di una politica che pare interessata più a tutelare lo status quo che la vita e il futuro delle genti di Quirra. Insomma, ancora una volta forti coi deboli e deboli coi forti”.
“Appare paradossale – ha aggiunto l’assessore provinciale alle Politiche ambientali, Ignazio Tolu, che si blocchino le attività agropastorali a Quirra senza alcun indennizzo e non le attività del Poligono, su cui invece bisognerebbe intervenire con una moratoria, fino alla conclusione delle indagini”.
“La Provincia di Cagliari chiede che sia stabilita una data certa di scadenza del provvedimento di sgombero e comunque si attiverà in tutte le sedi per promuovere interventi a sostegno degli amministratori della zona, ma soprattutto per aiutare i pastori e gli agricoltori, gli unici anelli deboli di una catena che sta strangolando una già compromessa economia, che vira sempre più verso la disperazione”, hanno concluso Milia eTolu.
Già questa sera, alle 17.00, l’assessore provinciale alle Politiche ambientali sarà accanto alla comunità di Villaptzu e parteciperà ai lavori del Consiglio comunale. Red