"Stiamo gettando le basi per un turismo europeo; un turismo che divenga forza trainante dell'economia, non più basata sull'industria del secolo scorso ma piuttosto sullo sviluppo di nuovi prodotti e sui servizi sostenibili". Lo ha detto l'Eurodeputato dell'Italia dei Valori, Giommaria Uggias, durante il suo intervento alla riunione di ieri sull'"impatto del turismo sullo sviluppo delle isole" promosso dal sottogruppo per le "isole e le entità oltremare" al Parlamento europeo.
Il Parlamento, che con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha ottenuto competenze in materia di Turismo, è attualmente impegnato nell'elaborazione della relazione "L'Europa, prima destinazione turistica mondiale - un nuovo quadro politico per il turismo europeo ". E, riferendosi proprio a quest'ultima, Uggias ha esposto gli emendamenti da lui presentati in cui chiede alla Commissione: "Entro il 2012, dobbiamo ottenere una strategia integrata in materia di turismo; È necessario un piano organico per il superamento della stagionalità e per consentire la convergenza tra le aree di alto valore economico e le zone meno conosciute o accessibili. Lo sviluppo del turismo deve essere facilitato attraverso accordi di programmazione interregionale e transfrontaliera, mantenendo comunque alti i livelli di protezione del patrimonio turistico, soprattutto in previsione di un aumento di arrivi così come durante i picchi stagionali.
Ultimo ma non meno importante, - conclude Uggias - si deve dare maggiore attenzione alle isole, alle zone montuose e a quelle scarsamente popolate, dove non solo il turismo ha un ruolo di aggregante socio-economico, ma dove e soprattutto i problemi relativi al cambiamento climatico e al comportamento dei turisti sono di fondamentale importanza". Red