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Riapre la strada di accesso a Sedini, oggi l’inaugurazione ufficiale

"Un'occasione di crescita per tutta la comunità, perché lungo le strade viaggiano le persone e le idee, consentendo lo sviluppo morale, sociale, culturale ed economico in tutto il territorio provinciale».

È l'augurio del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, in occasione della cerimonia per l'apertura della nuova strada provinciale di accesso a Sedini. Dinanzi alle autorità civili, militari e religiose del paese e di tutto il territorio circostante, che partecipa numeroso a dimostrazione di quanto fosse atteso il completamento di quella strada, Alessandra Giudici taglia il nastro e saluta così «la fine dell'isolamento per Sedini, crediamo che il miglioramento del sistema viario sia il primo argine allo spopolamento e all'impoverimento delle aree più interne e dei centri più piccoli del Nord Ovest Sardegna».

Un impegno preciso, in linea con l'auspicio del parroco di Sedini, padre Emanuele, che saluta «la realizzazione di un'opera viaria attesa da tanto tempo e che ora, grazie all'impegno di tutti gli amministratori, è stata completata», benedice quei chilometri di asfalto e «chi dovrà percorrerli», come dice lui stesso. «I timori che questa strada non si facesse mai sono svaniti, ora possiamo riprendere a sperare che possa portare maggiore prosperità», è la sua preghiera. Davanti alla folla fa gli onori di casa il sindaco di Sedini, Giovanni Degortes.

«Sin dalle amministrazioni che mi hanno preceduto, il Comune di Sedini ha sempre creduto nell'importanza di quest'opera – afferma raggiante – ora dobbiamo saper cogliere questa opportunità per inserirci in quei percorsi virtuosi di sviluppo che guardano al mare e al turismo». Anche perché «ora Sedini dista dal mare appena otto minuti e mezzo, l'ho calcolato stamattina», rivela soddisfatto il sindaco di Valledoria, Tore Terzitta, "titolare" di quel piccolo pezzo di costa che da oggi è anche di Sedini e dei sedinesi.

La storia della strada di accesso a Sedini inizia nel 2002, «ma il primo finanziamento concesso dalla Regione il 30 dicembre di quell'anno era insufficiente, per quanto significativo, alla realizzazione completa dell'opera», ricorda l'assessore provinciale della Viabilità, Antonio Nieddu. La delibera della giunta regionale aveva stanziato circa 3milioni di euro, «mentre la disponibilità dell'intero importo necessario per l'esecuzione dei lavori, pari a quasi 10milioni di euro, è stata ottenuta solo nell'ottobre del 2004», aggiunge. Una volta finanziata, l'opera è stata disegnata. «Il progetto esecutivo è stato approvato nell'ottobre del 2005, e i lavori sono stati appaltati alla fine di dicembre di quello stesso anno», racconta l'assessore provinciale.

Tra un passaggio e l'altro la consegna del cantiere è avvenuta il 30 maggio del 2006. «I lavori dovevano essere ultimati entro la fine dello scorso anno, e le scadenze sarebbero state sostanzialmente rispettate – dice oggi l'assessore – poiché siamo arrivati fino al completamento della segnaletica e di alcune opere accessorie». Poi, l'inverno scorso, sono arrivate le grane. «Fenomeni meteorologici imprevisti, come le precipitazioni abbondanti dell'inverno scorso – spiega ancora Antonio Nieddu – hanno prodotto problemi di natura geologica che prima non potevano assolutamente essere messi nel conto».

Questo ha prodotto la necessità di chiedere alla Regione un altro finanziamento di oltre 1milione di euro «per rendere stabili le scarpate lungo il tragitto della nuova provinciale – prosegue Nieddu – e completare finalmente quest'opera che, come confermano le parole degli amministratori e dei cittadini, è fondamentale per il territorio». Anche per questo, Alessandra Giudici non ha mancato di ringraziare anche l'ex assessore Giovanni Serra, che nella precedente legislatura si era impegnato a fondo per favorire il compimento dell'opera.

Intanto stamattina i tecnici dell'Arst hanno avviato le procedure per verificare i tempi di percorrenza della nuova provinciale, «l'ultimo passaggio necessario per procedere con l'istituzione del collegamento tra Sedini e Sassari», conclude Nieddu, cui compete anche la delega per i Trasporti. Red