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In scena per la rassegna di Theandric “Volevo vedere il cielo” e “La drogheria di Odense”

Ultimi due spettacoli per la “Stagione Teatrale Primavera 2011. La rassegna organizzata da Theandric con la collaborazione di Teatro Impossibile, Teatro del Segno, L'Effimero Meraviglioso, Pinocchio Dance e Circo Calumet del gruppo Alkestis, chiude con il quarto weekend dedicato al teatro.

 

Il primo appuntamento è con la compagnia L’Effimero Meraviglioso che porta in scena venerdì 13 maggio alle ore 21 al Teatro Auditorium di Via G.Cantore n. 62 a Pirri, la pièce “Volevo vedere il cielo”.

Come ormai consuetudine degli appuntamenti proposti nel cartellone di Theandric, il giorno dopo lo spazio è riservato al teatro per ragazzi, infatti, sabato 14 maggio alle ore 18 all’Auditorium di Via G.Cantore, è il turno della pièce per bambini “La drogheria Odense” di Alkestis Circo Calumet.

Tratto dal testo dello scrittore Massimo Carlotto, lo spettacolo “Volevo vedere il cielo” con la regia di Maria Assunta Calvisi, è una puntuale analisi di uno spaccato della società dei nostri giorni, dove i modelli proposti ad arte dai mass media, alimentano falsi miraggi, luoghi comuni e gli stereotipi del successo e della felicità. Obbiettivi in realtà per nulla facili da raggiungere, ma che allo stesso tempo sono gli indicatori di un sempre più crescente senso di desolazione, miseria culturale e morale.

Interpretata sul palcoscenico da Miana Merisi con la partecipazione di Francesca Cara, la pièce ripropone il dramma di una donna e madre di cui non si conosce il nome e della figlia, “la ragazzina” che cerca in tutti i modi di sfuggire dalle grinfie materne perché vuole per lei un futuro da velina o concorrente del Grande Fratello, al limite, anche come battona, tutto purché non finisca come lei, un’anonima casalinga di una grigia periferia costretta ad annegare nel vermouth le frustrazioni e l’infelicità.

Non occorre un accadimento eclatante per far scoppiare il dramma, questo è covato dentro, pronto ad esplodere perché alimentato giorno per giorno dall’angoscia di una quotidianità vissuta nella speranza di un riscatto che solo la figlia ormai le può offrire. “Volevo vedere il cielo, almeno un pezzettino…” dice la donna con amarezza. Ma per lei il cielo non c’è mai stato nella sua stanza, come nella canzone. “Io volevo solo che la mia ragazzina fosse felice, che almeno lei lo vedesse il cielo. Niente più niente al mondo potrà rimettere a posto le cose”.

Scritto e diretto da Andrea Meloni, “La drogheria Odense” è liberamente ispirato alla vita e alla poetica dello scrittore danese Hans Christian Andersen. La storia interpretata sul palcoscenico Verena Knaup e Sabrina Mascia, è ambientata nel 1819 in un'ipotetica drogheria del villaggio natale dello scrittore e ha per protagonisti lo stesso scrittore, all'età di quattordici anni, una burbera quanto prodigiosa droghiera e Scarcrò, un tenero manichino spaventapasseri.

Grazie alle doti particolari della droghiera, il negozio si trasforma in un luogo iniziatico, gli oggetti si animano, prendono voce e davanti agli occhi increduli e sbalorditi del giovane commesso si sprigiona la natura nascosta delle cose. In questa situazione magica, a cavallo tra il tramonto e il canto del gallo, Andersen riflette su argomenti a lui cari, e prende coscienza che in ogni brandello di quotidianità si cela sempre qualche suggerimento utile su come affrontare le difficoltà e saper cogliere le opportunità del mondo.

Le vicende dello spettacolo, per quanto non siano realmente accadute, sono da considerarsi come il pretesto fantasioso per raccontare la biografia, la personalità e la sensibilità poetica di uno dei più amati autori di fiabe e racconti per l'infanzia.

Lo spettacolo, in particolare, tratta alcuni temi ricorrenti nelle opere dell'autore danese: il diverso, il doppio, il macabro e l'idilliaco, la morte e la vita.

La manifestazione è realizzata da Theandric con il sostegno del Comune di Cagliari, dell’Amministrazione Provinciale e della Regione Autonoma della Sardegna. Red-com