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Comunità e Persone – I sardi, un popolo unito da volontariato, associazionismo e reti virtuali ma diviso nelle relazioni sociali.

I sardi amano leggere e gestire i blog, chattare, intervenire nei forum e nelle discussioni sui social network, partecipare alle associazioni ecologiste, culturali e per i diritti civili e far parte dei movimenti sindacali.

Al contrario non amano andare a votare, hanno difficoltà nelle relazioni famigliari e trovano poca soddisfazione a nel confrontarsi con gli amici.

E’ questo lo spaccato della Sardegna, insolito, curioso e forse inaspettato, che emerge dall’“Indice Nazionale della Comunità di Persone”, rapporto sulla propensione delle regioni alla valorizzazione delle comunità e delle relazioni tra le persone, realizzato da Confartigianato Persone.

“Abbiamo analizzato 12 parametri,  secondo i dati INPS-ISTAT del 2009-2010 - afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu – raggruppati in 4 “ambiti”: partecipazione,  volontariato-associazionismo, qualità delle relazioni personali e propensione a partecipare alla comunità virtuale sulla Rete”.

Infatti, a livello italiano, gli indicatori dicono che i sardi disdegnano l’andare alle urne (20esimi su 21 regioni, con solo il 72,3% di votanti – fonte Ministero Interno Elezioni Camera 2008), la loro soddisfazione per le relazioni tra parenti è bassa (17esima su 21, con solo il 30,3% che si dichiara molto soddisfatto), il rapporto con gli amici non è brillantissimo (15esima su 21, con solo il 22,4% dei sardi che dichiara il proprio appagamento).

Rientra nella media nazionale, invece, la partecipazione dei sardi allo svolgimento di “attività sociali” negli ultimi 12 mesi; infatti siamo al 14esimo posto, sempre su 21, per l’attività gratuita nelle associazioni di volontariato, e al 12 esimo per l’attività gratuita nelle associazioni non di volontariato.

I nostri corregionali sono invece ai primi posti nelle “attività di relazione nei nuovi media e comunità virtuali”, e nelle “riunioni e nelle attività nei sindacati e nelle associazioni ecologiste, culturali e per i diritti civili”.  Da qui il primo posto nazionale per la lettura di weblog e blog e per l’attività gratuita nei sindacati, terzo posto per la partecipazione ad attività ecologiste e per i diritti civili, quinto per la creazione e gestione dei blog, sesto posto per l’attività nelle chat e nei forum di discussione on line e ancora sesto per i “contributi” versati alle associazioni. Buono anche la settima piazza per la partecipazione nelle associazioni culturali. Com