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Arrestati dalla Polizia di Alghero due ragazzi ritenuti autori di vari furti su provvedimento A.G.

Ieri gli agenti del Commissariato di Polizia di Alghero, nell'ambito dei reati di furto ai danni di bar ed esercizi commerciali, dopo un’indagine, compiuta dalla Squadra Volante, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Sassari Dr Piras, sono stati ottenuti ed eseguiti due provvedimenti per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Andrea Ruggiu, di 21 anni e Daniele Burruni, di 18, entrambi algheresi. I due sono sospettati di essere gli autori di vari furti compiuti in città.

Il primo risale alla tarda notte dell’8 febbraio scorso, quando personale della Squadra Volante del Commissariato P.S., mentre transitava in Via XX Settembre, ha notato un giovane dal fare sospetto in prossimità del bar “Orange” che come ha visto la vettura della polizia di Stato ha preso il suo telefono cellulare per comporre un numero telefonico. Quindi è stato subito fermato e identificato: era N.E. 18enne, residente ad Alghero, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Gli agenti, insospettiti, hanno immediatamente proceduto alla verifica delle porte e delle finestre appartenenti al pubblico esercizio, individuando, lungo il lato adiacente un cantiere edile, un altro giovane che armeggiava con delle leve sulla grata di sicurezza di una finestra del bar. Alla vista degli agenti il giovane si è dato alla fuga ma è stato riconosciuto dall’equipaggio della Squadra Volante per Ruggiu, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Il secondo furto risale alla tarda notte del 23 aprile scorso, quando forti rumori provenienti dall’interno del ristorante Angedras, presso i bastioni Marco Polo, determinavano una richiesta di intervento per la Squadra Volante da parte di un utente.

La pattuglia della Polstato, giunta sul posto, hanno constatato l’avvenuto furto.  Quindi è partito subito il controllo della zona che ha poi consentito di rintracciare nelle vicinanze, i due ragazzi e poi trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e con all’interno delle tasche, numerose monete prelevate poco prima dall’esercizio commerciale. A tradirli però è stata una sola moneta, un dollaro australiano, trovata in possesso dei due giovani. La moneta, infatti, sulla quale si è subito posata l’attenzione degli investigatori, è stata poi riconosciuta dal personale impiegato nella gestione del ristorante in quanto questa, fino alla chiusura precedente, era posta all’interno di una  ciotola contenente denaro ricevuto a titolo di mancia dagli avventori.

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