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F1 – Gp di Turchia

Il tedesco Sebastian Vettel conquista la pole position del Gp di Turchia e la Red Bull occupa tutta la prima fila sul tracciato di Istanbul Park. Il campione del mondo domina la terza manche delle qualifiche con il tempo di 1'25«049. Vettel, alla quarta pole stagionale e alla 19esima della carriera, domenica scatterà accanto al suo compagno, l'australiano Mark Webber, secondo in griglia con il crono di 1'25»454. Alle spalle delle Red Bull si muoverà la Mercedes Gp del tedesco Nico Rosberg (1'25«574), terzo davanti alla McLaren-Mercedes dell'inglese Lewis Hamilton (1'25»618) che completa la seconda fila. Quinta posizione per la Ferrari dello spagnolo Fernando Alonso (1'25«851), che in terza fila avrà accanto la McLaren-Mercedes dell'inglese Jenson Button (1'25»981). Il brasiliano Felipe Massa, con l'altra rossa, è decimo e partirà dalla quinta fila.

Le prove di venerdì erano state difficili: su Istanbul in mattinata si era scatenato un violento acquazzone, che non ha permesso ai team di testare immediatamente l'evoluzione della gomma hard portata dalla Pirelli. Vettel in particolare aveva avuto un brutto incidente: il campione del mondo, infatti, si è andato a schiantare contro un guardrail con la sua RedBull. Per fortuna la cellula di sopravvivenza del suo telaio ha retto bene ed il pilota tedesco ne è venuto fuori senza un graffio. Per lui alla fine solo il diciassettesimo tempo che è rimasto anche l'unico crono della giornata, visto che si è preferito non farlo girare nel pomeriggio. Dopo il fuoripista di Vettel, in mattinata sotto la pioggia aveva svettato la Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo aveva fermato i cronometri sul miglior tempo (1'38"670). Nel pomeriggio, però, era tornato il sole sulla pista di Istanbul e il miglior crono è stato fissato da Jenson Button in 1'26"456.

Dietro l'inglese della McLarenMercedes, si è piazzato Nico Rosberg (Mercedes) a soli 65 millesimi, terzo Lewis Hamilton in 1'27"033. Di Felipe Massa la migliore delle Ferrari, sesta, in 1'27"340, mentre Alonso era solo undicesimo in 1'28"069: lo spagnolo si è dovuto fermare dopo la prima mezz'ora per far controllare la macchina. Sosta ai box di una ventina di minuti, poi di nuovo in pista, prima che la monoposto rossa si fermasse, richiedendo l'intervento dei meccanici per riportarla al box.