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Manifestazione CGIL: Uras (SEL) “In Sardegna si vive una condizione del tutto unica nello scenario nazionale”.

Luciano Uras, capogruppo in consiglio regionale di Sel - Comunisti - Indipendentistas, in merito alla manifestatzione CGIL dei lavoratori, ha dichiarato: "La CGIL Sarda oggi ha manifestato per il lavoro e lo sviluppo registrando un grande successo di partecipazione in ogni piazza e dimostrando di essere un grande sindacato".

"Una CGIL - ha proseguito Uras - che ha saputo mantenere viva l’unità delle organizzazioni sindacali confederali per contrastare insieme a tutti i lavoratori la crisi economica e sociale in atto, tra le più devastanti che la Sardegna abbia mai patito. Oggi serve un vero impegno di tutti, una vera solidarietà, tutta la capacità, la competenza, l’energia di cui il mondo del lavoro dispone per uscire dal disastro del progressivo smantellamento del sistema industriale, dalla mortificazione di una nuova prospettiva di sviluppo dell’impresa e dell’economia, dalla tragica mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani e le donne, e dal pantano della inefficienza cronica alla quale chi governa il Paese e la Regione stanno condannando il popolo sardo".

"Dalla CGIL - ha annunciato il capogruppo - viene un grande insegnamento di rispetto verso il disagio e la difficoltà dei lavoratori e delle loro famiglie, a quel rispetto bisogna fare riferimento, in Consiglio regionale, per affrontare i problemi della Sardegna. Al rientro in aula si manifesti un impegno convergente per dare al provvedimento in esame (collegato alla finanziaria) quella funzione originaria di intervento essenziale ed urgente per affrontare i problemi socialmente più rilevanti, le ragioni del diffuso malessere nel mondo del lavoro".

"Si inizi subito - ha sottolineato in chiusura il consigliere - una verifica di bilancio, si assesti la spesa in funzione della emergenza produttiva ed occupazionale della Sardegna e, insieme alle organizzazioni sindacali e alle altre parti sociali, si definisca una manovra straordinaria ed urgente per il rilancio dell’occupazione verso una nuova prospettiva di sviluppo. Si apra senza alcuna riserva una vertenza con il Governo inadempiente sulle entrate, sulla revisione del patto di stabilità, sulla condizione di insularità, sulla continuità territoriale e si realizzino partendo da questi temi i nuovi più coerenti livelli di convergenza politica. Questo è il messaggio che da questa giornata di sciopero e di pacifica e impegnata lotta per il lavoro pensiamo di poter cogliere grazie alla CGIL". Red.