Ieri sera, a Sassari, gli agenti della Squadra Mobile della Questura locale hanno arrestato Costanzo Giannichedda Mela, di 47 anni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP dott.ssa Lupinu, su richiesta del pubblico ministero dott. Paolo Piras.
Il pregiudicato sassarese è infatti ritenuto l'autore di un furto, commesso lo scorso febbraio, di anelli, collane ed altri monili in oro, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro, custoditi all'interno della chiesa del Rosario in città. I gioelli erano stati donati dai fedeli alla statua ex voto e come segno di venerazione.
L'uomo ed un complice, non ancora identificato, al termine della messa mattutina, dopo aver atteso che i fedeli andassero via, noncuranti della presenza di poche anziane ancora raccolte in preghiera, per non essere notati durante l'atto furtivo, si erano avvicinati alla statua, collocata a tre metri di altezza da terra, con la scusa di sistemarvi un bouquet di rose, ma con l'obbiettivo invece di fare razzia dei gioielli che la statua aveva indosso.
Non riuscendo a sfilare uno degli anelli però, i malviventi avevano spezzato di netto un dito in gesso, impossessandosi così del monile e dandosi alla fuga lasciando cadere al suolo i petali di rose del bouquet che era servito come stratagemma per occultare le mosse furtive.
