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Cna – Problematiche sugli incentivi alle imprese

È l’allarme lanciato  dalle organizzazioni aderenti a Rete Impresa Italia attraverso un documento, presentato al Tavolo Interassessoriale  (Cabina di Regia) a cui partecipano il governo regionale e i vertici delle principali organizzazioni datoriali, che prende in esame il sistema degli incentivi alle imprese e propone una  profonda revisione dell’attuale legislazione .

E’ necessaria una profonda rivisitazione dell’intero sistema degli incentivi alle piccole imprese che – se bene organizzato – sarebbe in grado di rivitalizzare l’intero comparto.

 Il 2011 sarà infatti ancora un anno durissimo, anche se il secondo trimestre, in assenza di ulteriori cataclismi, dovrebbe segnare la pur lenta inversione del ciclo recessivo. «A patto che i flebili segnali di miglioramento si saldino a una decisa azione di governo, che impegni i diversi livelli istituzionali ad accelerare tutti i processi decisionali a sostegno della qualità e della competitività del sistema produttivo». Parte da queste premesse il documento delle associazioni artigiane Casartigiani, Cna Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna e da quelle del commercio, Confcommercio e Confesercenti che nel presentare una proposta organica di revisione dell’intero sistema degli incentivi rimarcano l’assoluta necessità che la Regione garantisca la continuità delle misure vigenti.   Le associazioni datoriali denunciano inoltre l'eccessivo scarto temporale tra le decisioni della politica e la loro effettiva attuazione, presupposto dell'effettivo utilizzo delle risorse a disposizione: uno scarto testimoniato dall'enormità dei residui passivi ancora inutilizzati nelle casse regionali. Casartigiani, Cna Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna, Confcommercio e Confesercenti chiedono dunque una messa a punto della macchina burocratica della Regione, auspicando che l’assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio divenga il punto di riferimento strategico attraverso cui le associazioni di categoria possano esprimere le proprie proposte su temi e provvedimenti relativi al sistema delle imprese minori.

 

 

La burocrazia regionale e il nuovo ruolo dell'assessorato al turismo

Di fronte al degradarsi della situazione economica, diventa centrale la funzione stabilizzatrice esercitata dal settore pubblico e la necessità di meglio utilizzare le risorse per sostenere l’economia», si legge nel documento che evidenzia la necessità non solo di stanziare risorse sufficienti a disposizione dei vari settori, ma anche di renderle fruibili alle imprese in tempi ragionevoli. «Risulta strategico avviare un processo di modernizzazione della macchina regionale e dell’assessorato al Turismo – evidenziano le associazioni.

Tutto ciò si realizza ed è possibile se si mette mano ad un profondo processo di riorganizzazione della pianta organica dei servizi e dei settori dell’intera struttura amministrativa dell’assessorato, rimpolpandola di competenze qualitativamente in grado di “gestire l’interlocuzione” con gli apparati della macchina regionale (programmazione e ragioneria) che costituiscono  crocevia e snodo della spesa corrente e della gestione dei residui».

La revisione del sistema degli incentivi - La caduta di produttività del sistema industriale, e più in generale del tessuto produttivo isolano, impongono – secondo Casartigiani, Cna Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna, Confcommercio e Confesercenti – una “ nuova politica sul versante del credito e una seria rivisitazione degli strumenti di supporto, di indirizzo e di attuazione che fin qui hanno accompagnato le politiche industriali regionali”. Sotto questo profilo, le organizzazioni avvertono la necessità di rivedere complessivamente il sistema degli incentivi in modo da garantire tutte le “fasce di bisogno” delle diverse tipologie di imprese e di predisporre  adeguati strumenti per il monitoraggio degli strumenti e la valutazione della loro efficacia.

La costruzione di una nuova strumentazione in materia di incentivi, senza duplicazioni e sovrapposizioni, secondo Casartigiani, Cna Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna, Confcommercio e Confesercenti, presuppone una cabina di regia che coordini tutte le fasi del procedimento e dialoghi costantemente con l'Unione Europea per verificare la compatibilità delle misure assunte con l’ordinamento comunitario. Il nuovo sistema di incentivi – negli auspici delle associazioni - dovrà essere in grado di sostenere prioritariamente le imprese che perseguono gli obiettivi regionali per la competitività (innovazione, internazionalizzazione, reti tra imprese, crescita dimensionale), ma anche di limitare la concorrenza tra medie e piccole imprese (industria) e impresa minore (artigianato e commercio) attraverso la destinazione di “quote riservate”. Dovrà inoltre consentire l’integrazione tra più tipologie di intervento nell’ambito di un’unica domanda di aiuto, favorire la capitalizzazione delle imprese anche attraverso la graduale diffusione di strumenti di incentivazione più evoluti e, ovviamente, promuovere politiche di equilibrio territoriale correggendo l’incapacità fin qui palesata della P.A. di monitorare e poi valutare l’esito e l’efficacia delle politiche pubbliche .

Le richieste contingenti  - Il documento mette infine in evidenza alcune priorità. Per l'artigianato si chiede il completamento delle procedure amministrative del bando 2009 della legge regionale 51/93, l’avvio delle procedure per la spendita delle risorse relative alle annualità 2010 e 2011 e la proroga della convenzione all’ultimo soggetto Istruttore  per la gestione della 941/52 fino a subentro del nuovo soggetto . Per il settore del commercio le organizzazioni chiedono, tra l'altro, il completamento delle misure amministrative relative al bando 2009 della legge regionale 9/2002 (per gli esercizi successivi sarà opportuno prevedere procedure a sportello) e la revisione delle incentivazioni previste dalla legge regionale n°40/93. Com